Rally

Il punto della stagione
Volata a quattro nel dominio Toyota

Michele Montesano - XPB Images Con quattro piloti racchiusi in appena 13 punti e cinque rally ancora da disputare, quella c...

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Eurocup-3

Colnaghi mette le ali
e diventa Junior Red Bull

Massimo Costa Mattia Colnaghi sarà uno dei nuovi piloti del programma Junior Red Bull in ottica 2026. Le sue imprese hanno ...

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IMSA

Il punto della stagione
Porsche al top, Acura tenta l’assalto

Michele Montesano L’esito finale è tutt’altro che certo. L’IMSA SportsCar Championship si appresta a vivere un finale di st...

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Eurocup-3

Il punto della stagione
Italian Style con Colnaghi-Rinicella

Davide AttanasioIl 2025 dell'Eurocup-3 ha delle tinte ben riconoscibili. Naturalmente, quelle arancioni degli olandesi d...

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formula 1

Hamilton e le proprie indicazioni
per la Ferrari del prossimo anno

Massimo CostaNel 2025, almeno fino ad ora, nulla è andato come avrebbero voluto. Lewis Hamilton e la Ferrari, per ora una st...

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Regional European

Il punto della stagione
Sfida finale tra Slater e De Palo

Massimo CostaSi rincorrono, si superano, si sfidano. Freddie Slater e Matteo De Palo sono i grandi protagonisti della Formul...

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7 Feb [10:08]

Ad Andora Caneva non
sbaglia. Ma non vince

Si dice: chi sa fa e chi non sa insegna. Buttata maliziosamente lì dal solito amico una decina di minuti prima del via del Rally di Andora, la massima s'è conficcata nella testa di Vittorio Caneva. Lui, preside di una delle più qualificate scuole di rallismo del mondo, non poteva permettersi il lusso di sbagliare nelle tre miniprove speciali dello sprint d'apertura della stagione ligure. E difatti non lo ha fatto. Anche se negli ultimi quindici anni aveva maneggiato una macchina da corsa in gara solo per pochi chilometri in Catalunya, nel '90, anche se le stradine dell'entroterra andoriano non sono di quelle che si digeriscono facilmente. Dover ricorrere al caro vecchio tubo di plastica per sopperire alle defaillance dell'interfono in modo di riuscire a intendere la voce di Simona Girelli non l'ha aiutato e alla fine, con una Clio, s'è ritrovato 18° assoluto lontanuccio dal vincitore Federico Gasparetti e 8° in Produzione, non proprio vicino al solito, imprendibile Albino Condrò con la solita 205 non proprio di primo pelo. E c'è rimasto un po' male. Ma si sa: a quasi quarantotto anni, l'importante è partecipare. Del resto, a Gabriele Noberasco e a Paolo Duberti, gli altri due veterani in cerca di emozioni forti nel savonese, è andata peggio: acciacchi vari delle rispettive storiche, una Porsche per l'albenganese, una Kadett per l'imperiese, li hanno costretti a chiudere in anticipo la rimpatriata.