30 Mar [11:21]
Auriol e Kankkunen, sirene portoghesi
A scendere per primo dal palco partenza, venerdì 1 aprile, sarà Armindo Araujo. Sarà lui, il campione in carica portoghese, che avrà l'onore di dare il via all'edizione "zero" di un Rally di Portogallo che mette in bella mostra l'etichetta "WRC candidate" su tutti i depliant distribuiti per l'occasione.
Prima di lui, con uno bello 0 stampigliato sulla portiera, Carlos Sainz, di nuovo in coppia con Luis Moya, in versione apripista, mentre tra chi ha accettato l'invito degli organizzatori ci sono i nomi illustri di chi ha scritto la storia dei rally mondiali (Auriol e Kankkunen), e giovani di belle speranze come Hirvonen, Carlsson e Ketomaki (tutti con le Impreza Gruppo N). A completare il parco partenti, assieme ai piloti locali come Vitor Sà, Adruzilo Lopes e Pedro Matos Chaves anche Kosti Katajamaki (Suzuki Ignis) e Daniel Sordo (Citroen C2).
Hanno giocato forte quelli dell'Automobile Club Portugal, ed ora sono pronti per passare all'incasso. "L'importanza di questo avvenimento non è fine a se stesso" - ha confidato Mario Martins Da Silva, Presidente del Comitato Organizzatore - "È tutto un Paese che ha investito su questa manifestazione. Abbiamo cercato di organizzare il miglior rally possibile, nell'ottica di una futura inclusione nel calendario del Mondiale Rally".
Con sede a Vilamoura, città balneare nel sud dell'Algarve, il Rally di Portogallo vivrà su due giorni di gara comprendenti 12 prove speciali (ovviamente su terra...) tutte nel comprensorio di Faro. Partenza ed arrivo sono previsti nello Stadio Algarve, costruito in occasione dei Campionati Europei di Calcio 2004.