30 Mar [14:17]
Rally Portogallo,
Sainz fa sul serio
Apripista, ma non turista. Autopensionatosi alla fine della passata stagione, Carlos Sainz non s'è lasciato convincere dagli organizzatori del Rally de Portugal 2005 a riprendere servizio attivo: “Molti, troppi - ha spiegato - non avrebbero capito che avrei corso soprattutto per dare un appoggio concreto ai lusitani che si battono per tornare nel Campionato del Mondo e anche per mettere a disposizione di Daniel Sordo l'ingaggio che avrei ricevuto. Però avevo accettato di essere uno dei padrini della manifestazione e non potevo certo tirarmi indietro”.
È su queste basi che la sua presenza come apripista di lusso s'è concretizzata. E il madrileno ha preso molto sul serio un ruolo per lui nuovo: arrivato a Faro in elicottero da Madrid, è saltato subito sull'auto portatagli da Luis Moya per effettuare le ricognizioni come tutti gli altri. “Il programma è di effettuare i due passaggi canonici”, spiegava il copilota che ha lasciato il servizio attivo alla fine del 2002. Come dire che la ricomposta premiata ditta, venerdì e sabato non si limiterà a transitare sulle prove speciali algarvie. Insomma: come cantava Giorgio Gaber, “l'animale resta tale”. E Re Leone, che utilizzerà una Impreza Gruppo N della Red uguale a quella destinata a Didier Auriol, ha ancora voglia di ruggire.
Altre notizie dal fronte: a sostituire Janne Tuohino (che la Skoda ha deciso di far correre in Nuova Zelanda al posto di Jani Paasonen) fra gli “invitati speciali” di un rally che ha molto voglia di tornare grande e quel che serve per riuscirci, è stato chiamato Mikko Hirvonen.