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Costa Smeralda: Basso primo, nonostante il cambio

È stato l’equipaggio ufficiale di Abarth Giandomenico Basso (Abarth Grande Punto S2000), in coppia con Mitia Dotta a chiudere in testa alla prima tappa del Rally Costa Smeralda. Una gara in parte sofferta, per loro oggi, in quanto hanno corso il primo giro di tre prove con problemi al cambio, poi sostituito al service successivo, oltre ad avere accusato una foratura (PS 5), costata circa 20” ed un’altra durante la PS7.
Basso e Dotta sono passati al comando dalla penultima prova speciale di Arzachena, approfittando dei problemi di trasmissione del sino ad allora leader indiscusso di gara Paolo Andreucci, con Anna Andreussi alle note, al via con la Mitsubishi Lancer EVO IX ufficiale. Il pilota toscano, vincitore lo scorso anno in Costa Smeralda, aveva sfruttato al meglio le possibilità offerte dalla propria vettura e nonostante un brivido durante la quinta prova speciale dovuto ad una foratura (anche per lui circa 20” di ritardo). “È stata una tappa molto dura - ha detto Basso - e noi abbiamo impostato la nostra corsa sulla regolarità, badando a non commettere errori, a preservare la meccanica. Le strade si sono rovinate molto durante i tre passaggi e le numerose asperità ci hanno causato due forature, fortunatamente a pochi chilometri dal fine prova”.
Seconda piazza provvisoria per il novarese Piero Longhi, con Maurizio Imerito alle note (Subaru Impreza Sti), al termine di una giornata dura pure per loro. Al termine del primo giro (PS3), infatti, si è rotta l’asta del cambio facendogli perdere tempo prezioso e successivamente, l’ufficiale Subaru, ha sudato freddo con una foratura (20” persi) sulla sesta prova.
A completare il podio Luca Rossetti, con la Peugeot 207 S1600 ufficiale. Pur indisposto fisicamente, il friulano ha iniziato la gara cercando di limitare i rischi chiudendo poi l’impegno in crescendo, dimostrando di aver interpretato al meglio il percorso di gara.

La classifica della 1. tappa

1. Basso-Dotta (Abarth Grande Punto S2000) in 1.27’18”8
2. Longhi-Imerito (Subaru Impreza Sti) a 33”1
3. Rossetti-Chiarcossi (Peugeot 207 S2000) a 56”9
4. Cantamessa-Capolongo (Mitsubishi Lancer EVO IX) a 1’48”3
5. Campedelli-Fappani (Mitsubishi Lancer EVO IX) a 2’01”9