Rally

Rally di Ungheria
Vince Korhonen, peccato per Mabellini

Michele Montesano Veni, vidi, vici. Conquistando il Rally di Ungheria, Roope Korhonen e Anssi Viinikka hanno centrato la vi...

Leggi »
IMSA

Laguna Seca – Gara
Jaminet-Campell nella doppietta Porsche

Michele Montesano Poker di vittorie Porsche nell’IMSA SportsCar Championship. Se nel FIA WEC la 963 LMDh non riesce ad esse...

Leggi »
formula 1

La presentazione Cadillac
"Non saremo come gli altri team"

In occasione del GP di Miami, si è svolto il lancio ufficiale del team Cadillac, l'undicesima squadra che parteciperà al...

Leggi »
F4 French

Digione - Gara 3
Munoz sa solo vincere

Davide Attanasio Primo round, Nogaro: primo, quarto, primo. Secondo round, Digione: primo, quarto, primo. Aggiungere, poi, ...

Leggi »
IMSA

Laguna Seca - Qualifica
Vanthoor cala il poker, Altoè pole in GT

Michele Montesano Anche sul circuito di Laguna Seca Dries Vanthoor si è confermato il pilota più veloce dell’IMSA SportsCar...

Leggi »
indycar

Indy Road - Gara
Palou mette tutti in riga

Carlo Luciani Ormai è diventata un’abitudine per Alex Palou, che anche ad Indianapolis non ha avuto rivali sul GP disputato...

Leggi »
5 Dic [14:50]

DUBAI RALLY – FINALE
Al-Attiyah e Bernacchini campioni

Rashid Alketbi rifila sberle a tutti. Gli altri arrancano sul fondo sabbioso intorno a Dubay City e il pilota degli Emirati Arabi pare volare. Sarà il fattore campo o sarà quel che sarà... Nasser Al-Attiyah (nella foto) lo lascia fare: sprofondato in coda alle primissime battute, quello che maneggia una Skoda Fabia Super2000 finita di montare in viaggio e arrivata giusto alla vigilia da Mlada Boleslav è talmente lontano in classifica che il qatariano gli resterebbe davanti anche se si fermasse a fare uno spuntino sotto una palma. Pensa all’uovo, il più forte rallista mediorientale. E pensa ancor di più alla gallina. Si pappa quello e spiuma questa. Vince l’ultimo appuntamento della serie e conquista per la sesta volta il titolo regionale. Insomma, non c’è storia.

Non per Abdullah Al-Qassimi che resta secondo e nemmeno per Misfer Al-Marri che guadagna una posizione strada facendo, ma chiude a quasi sei minuti da quello al quale sognava di togliere la corona. “Oggi dovevamo controllare ed è quello che abbiamo fatto. Senza curarci di Alketbi e dei suoi tempi sorprendenti...”, commenta Giovanni Bernacchini. Che aggiunge: “Adesso sono ufficialmente una Volpe del Deserto”. Il suo chaffeur ascolta e approva: “Giovanni è stato eccezionale in tutta la stagione, una vera volpe”. Eh già, il figlio del grande Arnaldo è stato bravo davvero. Fra l’altro, è stato l’unico a far sventolare con una certa frequenza il tricolore verde-bianco rosso. Sarebbe bello che se ne accorgesse anche qualcuno degli occupanti del Palazzo.

Mzungo Mzee

I top five


1. Al-Attiyah-Bernacchini (Subaru Impreza) in 2.23’26”4
2. Al-Qassimi-Lancaster (Subaru Impreza) a 2’38”2
3. Al-Marri-Patterson (Subaru Impreza) a 5’48”6
4. Al-Suwaidi-Beech (Subaru Impreza) a 11’38”1
5. Al-Marri-Carlin (Subaru Impreza) a 18’23”8