World Endurance

Genesis a Montmelò con due GMR-001
Raggiunti gli 8000 km, nel 2027 in IMSA

Michele Montesano Obiettivo raggiunto. Con gli ultimi tre giorni di test svolti sul circuito di Montmelò, Genesis ha comple...

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elms

A Sepang nella ALMS, Cetilar vince
anche gara 2 con Lacorte-Milesi-Fuoco

Dominio totale del team Cetilar Racing, nel primo dei tre appuntamenti dell'Asian Le Mans Series. Al suo debutto nella s...

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Super Formula

Doohan, gli incidenti a Suzuka
e l'odio gratuito sui social media

Davide Attanasio - XPB ImagesSe parlassimo di una relazione di coppia, quella tra Jack Doohan e il circuito di Suzuka stareb...

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Rally

Lancia al via con PH Sport: Rossel e
Gryazin al volante delle Ypsilon Rally2

Michele Montesano Sarà una formazione a due punte quella che segnerà il ritorno di Lancia nel Mondiale Rally. Se la Ypsilon...

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elms

Cetilar Racing subito vincente
a Sepang nell'Asian Le Mans Series

Primo ciak e vittoria nell'Asian Le Mans Series per il team Cetilar Racing, che è andato a segno nella 4 Ore di Sepang c...

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Super Formula

Test a Suzuka
Di Ugochukwu il miglior crono

Davide AttanasioCome da tradizione, la Super Formula giapponese ha organizzato una tre giorni di test post-stagionali sul ci...

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19 Set [19:53]

ELBA STORICO: Riolo, finalmente

Sì , vabbe, non c’è il due senza il tre. Ma il proverbio non dice niente a proposito del quattro e allora Totò Riolo ne approfitta per scrivere finalmente il suo nome nell’albo d’oro dell’appuntamento elbano. Voleva vincere, il siciliano. Fortissimamente. Invece ha dominato. E’ stato il più veloce in otto delle dodici prove speciali in programma – le altre se le sono spartite Bianchini, due centri con la Stratos per lui – Stefanacci e Plano. Ha preso il pallino nel primo tratto e l’ha mollato solo per un istante, sul finire della prima tappa. Quando ha alzato un po’ troppo il piede. Secondo, ha capito che Bianchini faceva sul serio e ha ripreso a pigiare sul chiodo come un dannato. Fino alle battute finali, quando ha cominciato a godersi il panorama elbano. E a pensare alla “maledizione napoleonica” che pareva perseguitarlo.

Spiega: “Per un verso o per l’altro, negli ultimi tre anni qui mi sono sempre dovuto fermare. Per tre volte, si è rotto qualcosa quando ero in testa...”. Non è successo. La Porsche 911 ha tenuto botta fino alla fine e per gli altri non c’è stato scampo. Se il siciliano è ovviamente contento, Carlo Canova che ha diviso con lui l’abitacolo della tedesca ha lo sguardo e la voce sognante: “Su queste strade – ricorda – avevo corso trent’anni fa. Tornarci e vincere è stato fantastico e il merito è di Totò e di tutta la squadra che ha preparato l’auto e ci ha assistito come meglio non sarebbe stato possibile: E’ stato proprio tutto molto bello...”.

m. m.