1 Feb [8:56]
Gigi Galli in Svezia
in cerca di gloria
Ricoperta com'è di neve, la spiaggia del lago Vanern non pare un granchè. Ma, assicurano i locali, in estate attira moltitudini di turisti pronti a sfruttare il micro-clima del Varmland per illudersi con un tuffo di essere in altre latitudini. Di questi tempi è diverso, quelli che salgono fin quassù hanno altro per la testa. Pensano al rally che sta per iniziare, a conferme da cercare o a rivincite da prendersi. Anche Gigi Galli lo fa: la sua spedizione a Montecarlo è finita come è finita, piuttosto male. E la sfida sulle strade si spera gelate intorno ad Hagfors seguita ad essere l'ultima che gli rimane per conquistarsi la possibilità di continuare a frequentare da protagonista la serie iridata. Di trattative in ballo ne ha diverse, il livignasco. Con la Mitsubishi che potrebbe continuare a supportarlo in qualche modo, con la Subaru e anche con il team Red Bull i cui responsabili non hanno rinunciato all'idea di metterlo su una delle loro Fabia. Tanti contatti insomma, ma per ora nessun contratto. Così vien facile pensare che, per lui, quella che si vede dalle finestre di quella che era la Casa del Popolo di Karlstad sia l'ultima spiaggia. Di certo, gli assomiglia parecchio.
Il Lupo di Livigno lo sa e non riesce a far finta di niente. Ormai è un mese e mezzo che si batte e si sbatte per trovare uno sbocco, la tensione comincia a farsi sentire. Eppure deve metterla da parte. Almeno fino a domenica. Non deve pensare a quello che sarà e nemmeno a quello che è stato: ogni gara fa storia sé. Dimenticare la toccatina che lo ha messo fuori combattimento sul Col de la Couillole, ma pure l'exploit di un anno fa sui venti chilometri di Torntorp, dove per la prima volta era riuscito a mettersi dietro tutti.
ran.