formula 1

Horner licenziato dalla Red Bull
Al suo posto arriva Mekies

Massimo Costa - XPB ImagesEra abituato a far saltare i propri piloti come fossero carte di caramelle, questa volta nel cesti...

Leggi »
World Endurance

Giovinazzi rinnova con Ferrari
Accordo pluriennale e riserva in F1

Michele Montesano Prosegue il sodalizio tra Antonio Giovinazzi e la Ferrari. Attuale leader del campionato FIA WEC, assieme...

Leggi »
formula 1

Hulkenberg, un podio che vale tanto
Un premio per una carriera infinita

Massimo Costa - XPB ImagesNella sua ormai lunga, infinita, carriera, ha vinto tutto quello che c'era da vincere. Poco m...

Leggi »
Formula E

Nessun investitore per McLaren
Campionato ridotto a dieci team?

Michele Montesano Sebbene l’avventura di McLaren in Formula E sia giunta al capolinea, Ian James ha cercato in ogni modo di ...

Leggi »
Formula E

Drugovich debutta a Berlino
Sostituirà De Vries in Mahindra

Michele Montesano La concomitanza tra l’E-Prix di Berlino di Formula E e la 6 Ore di San Polo del FIA WEC ha creato non poc...

Leggi »
Formula E

Tricolore nei Rookie Test di Berlino:
Fornaroli su Jaguar e Minì su Nissan

Michele Montesano Non solo il doppio E-Prix di Berlino, in Germania si assisterà anche al secondo Rookie Test della stagion...

Leggi »
6 Ott [14:31]

Gran Bretagna - Finale
Tanak, un tuffo verso l’iride

Marco Minghetti

Ci ha provato fino all’ultimo Thierry Neuville, ma la pressione del pilota belga nulla ha potuto sulla superiorità dimostrata ancora una volta da Ott Tanak. “L'auto è fantastica da guidare. Ho davvero un buon equilibrio e mi sto solo divertendo”, queste le parole della domenica mattina del poco loquace pilota estone, che la dicono lunga sulla sesta vittoria stagionale della prima guida Toyota. Un successo che ora avvicina tantissimo il bravo pupillo di Tommi Makinen all’iride e, pur con tutti gli scongiuri del caso, già a fine ottobre in Spagna lo champagne potrebbe scorrere a fiumi.

Del resto, la superiorità dimostrata anche in Galles da Tanak è stata a tratti disarmante. A dispetto di un distacco davvero risicatissimo, la prima guida Toyota è sempre parso in totale controllo e, su prove speciali rese più infide che mai dalla pioggia caduta nel fine settimana, non è davvero un fatto secondario. E la ciliegina sulla torta, l’estone l’ha piazzata sulla Power Stage finale lottata e vinta allo spasimo davanti a Ogier e Lappi, con il bonus dei 5 punti supplementari

Onore delle armi, e non potrebbe essere altrimenti, per Thierry Neuville che ha provato, fino all’ultimo metro di una gara davvero tiratissima, di mettere qualche granello di sabbia nel meccanismo perfetto che si è dimostrato di essere il binomio Tanak/Toyota Yaris. Una gara quasi perfetta quella del belga di casa Hyundai, purtroppo per lui ancora una volta non sufficiente a trovare il successo pieno con le speranze dell’iride oramai appese solo alla matematica e all’imprevedibilità che le corse su strada regalano.

Piccolo passo indietro, invece per Sébastien Ogier che, seppur da combattente qual è, si è via via rassegnato al fatto di avere una vettura evidentemente inferiore ai due rivali. A più riprese a microfoni e taccuini spiegati, il francese non ha fatto mistero di essere al suo massimo (e forse oltre…). Un terzo posto, comunque che lo mantiene in seconda posizione in campionato con la possibilità (forse solo teorica) di andare in Spagna per ribaltare un pronostico al momento sfavorevole.

Niente podio, ma applausi a scena aperta, per la prestazione di Elfyn Evans. Vincitore su queste strade nel 2017, il gallese della Ford non è riuscito a bissare l’impresa per la foratura nella terza piesse. Un guaio che gli è costato una cinquantina di secondi che, guarda caso, è poi il distacco accusato al traguardo dal vincitore. Positiva, molto positiva e concreta (finalmente verrebbe voglia di dire), la prestazione di Kris Meeke che, in testa il primo giorno, si è poi fatto sfilare dai tre piloti in lotta per l’iride, ma mantenendo saldamente una quarta piazza di fondamentale importanza per la classifica Costruttori.

Graduatoria che ora vede Toyota inseguire Huyndai con un distacco di soli 8 punti; dovesse riuscire nel sorpasso, per la casa coreana lo smacco sarebbe davvero enorme visto che a metà campionato il vantaggio del team diretto da Andrea Adamo era addirittura di 44 punti.

Giochi virtualmente chiusi, invece, in WRC2 Pro con Kalle Rovanpera che, nono assoluto nella generale, ha incamerato il quinto successo stagionale della categoria. Successo doppio perché grazie ai punti portati dal compagno Jan Kopecky anche Skoda è ad un passo dal poter festeggiare.

Storico successo anche in WRC2 con l’iconico Petter Solberg capace di tornare a distanza di anni su un terreno a lui caro, e vincere in una categoria affollatissima e ironia della sorte che ha visto il suo giovanissimo figlio Oliver arrivare ultimo. Posizione di classifica che però deve essere letta con molta attenzione, perché il diciottenne d belle speranze, e con in tasca la patente da pochi giorni, è stato capace tra un’uscita di strada e l’altra, di far segnare il miglior tempo in ben 4 prove speciali. Insomma, se son rose fioriranno per quello che potrebbe essere, assieme a Kalle Rovanpera, il futuro prossimo della specialità.

La classifica finale

1 - Tanak-Jarveoja (Toyota Yaris WRC) - 3.00’58”0
2 - Neuville-Gilsoul (Hyundai i20 WRC) + 10”9
3 - Ogier-Ingrassia (Citroen C3 WRC) + 23”8
4 - Meeke-Nagle (Toyota Yaris WRC) + 35”6
5 - Evans-Martin (Ford Fiesta WRC) + 48”6
6 - Mikkelsen-Jaeger (Hyundai i20 WRC) + 58”2
7 - Tidemand-Floene (Ford Fiesta WRC) + 5’23”8
8 - Breen-Nagle (Hyundai i20 WRC) + 9’25”0
9 - Rovanpera-Halttunen (Skoda Fabia R5) + 10’51”1
10 - Solberg P.-Mills (Volkswagen Polo R5) + 11’36”1

COSI’ IN CAMPIONATO

Piloti:
1.Tanak 240; 2.Ogier 212; 3.Neuville 199; 4.Mikkelsen 102; 5.Meeke 98; 6.Evans 90; 7.Latvala 84; 8.Suninen e Lappi 80;10.Sordo 72.
Costruttori: 1.Hyundai WRT 340; 2.Toyota Gazoo Racing 332; 3.Citroen Total WRT 278; 4.M-Sport Ford WRT 200.