IL PROGETTO
Galli pensa al drifting

Vabbé, la speranza è sempre l’ultima a morire. Ma anche questo mondiale è iniziato senza Gigi Galli e a questo punto il valtellinese ha intuito che le sue possibilità di trovare un volante, fosse anche part time, nella serie iridata sono scarsissime, forse inesistenti. E dopo aver bussato inutilmente a varie porte, ha iniziato a cercare un’alternativa.

Non nell’Intercontinental Rally Challenge che non considera adeguato a lui e neppure in altri campionati più o meno prestigiosi. Ecco allora che, deciso a battere altre strade, ha cominciato ad accarezzare l’idea di impegnarsi nel drifting, sulle orme di Ken Blok.

La specialità, strettamente imparentata con le gimkane, nel Belpaese è ancora agli inizi e assai meno popolare di quanto non lo sia negli States dove, slalomando sui piazzali con auto da cinquecento cavalli c’è chi riesce a guadagnarsi la pagnotta. E’ quello che conta di fare il livignasco, se troverà qualche azienda disposta ad investire nel progetto.

c. cen.