formula 1

Ferrari e le contraddizioni
di una comunicazione sbagliata

Massimo Costa - XPB ImagesOramai la stagione della Ferrari sembra uno di quegli spettacoli teatrali che vanno in tour in gir...

Leggi »
altre

Nuovo record di vetture Tatuus
in pista in un solo weekend

E’ il segno inequivocabile dell’enorme crescita raggiunta dal marchio Tatuus in tutto il mondo: 9 campionati in pista in 8 n...

Leggi »
formula 1

Addio a Mass, grande campione
uomo di mare e coach di Schumi

Alfredo Filippone Mentre si correva a Miami, è arrivata la notizia della scomparsa, a 78 anni, di Jochen Mass, per i postum...

Leggi »
formula 1

Piastri porta all'errore Verstappen
Il triste spettacolo della Ferrari

Massimo Costa - XPB ImagesOscar Piastri continua la sua marcia verso l'iride. Quarta vittoria stagionale su sei Gran Pre...

Leggi »
formula 1

Miami - La cronaca
Piastri sempre più leader

Piastri taglia vittorioso il traguardo del GP di Miami e si conferma sempre più leader della classifica iridata. Secondo pos...

Leggi »
indycar

Barber - Gara
Palou in totale controllo

Carlo Luciani Era mancato all’appello a Long Beach, ma si è subito rifatto in Alabama: Alex Palou ha trionfato al Barber Mot...

Leggi »
24 Nov [10:47]

ITALIANO 2011
La tappa sarda fa discutere

Pare che Angelo Sticchi Damiani e i suoi subalterni siano molto orgogliosi di non essersi lasciati influenzare da niente e nessuno nel redigere il calendario della prossima serie tricolore: volevano a tutti i costi rimpinguire l’elenco partenti del Rally di Sardegna e per farlo hanno abbinato la gara sarda del mondiale con il Costa Smeralda.

Infischiandosene delle perplessità dei costruttori, delle squadre e dei piloti impegnati nel campionato italiano. Che a dispetto delle rassicurazioni dispensate dai soliti Diminutivi Plurali sempre pronti ad assecondare i desideri del potente ingegnere pugliese, si troveranno inevitabilmente ad essere comparse dello spettacolo. E altrettanto inevitabilmente, partendo in coda, si batteranno su strade ridotte a tratturi.

A palazzo non hanno sentito ragioni, hanno seguito il piano che avevano in mente e facendolo hanno dismostrato coerenza. Ma “noi tireremo diritto” era uno degli slogan del ventennio fascista e come andò a finire lo dice la storia...

g. r.