25 Set [15:54]
Il "Monte" 2010 si scopre a Sanremo
SANREMO - “Sarà un rally al tempo stesso più corto e più lungo”. Christian Tornatore la butta lì e si prende un attimo di pausa per guastarsi gli sguardi a punto di domanda dei cronisti. Non è un imbonitore, il direttore di gara del rally-che-vale-una-stagione. La sua sintesi è esatta: in otto giorni – da sabato 16 a sabato 23 gennaio – si consumeranno le ricognizioni (tre giorni, tre passaggi a prova), le verifiche tecnico-sportive, il prologo e le tre tappe nelle quali è divisa una gara lunga quasi come quelle di una volta. Eh già, sono quattrocento e cinque i chilometri contro il cronometro proposti dai dirigenti dell’Automobile Club de Monaco per l'edizione numero 78 del Rallye Monte-Carlo. René Isoard ascolta e gongola: “Siamo felici – osserva il commissario generale – di essere rimasti nell’Intercontinental Rally Challenge, una serie che ci permette di non tradire le origini della nostra gara”. E anche di innovare: nel menù, infatti, c’è anche una prova-aperitivo di nove chilometri che servirà a stabilire l’ordine di partenza. “Stiamo discutendo se sarà valida anche per la classifica o no”, precisa Isoard. Prima di strizzare l’occhio agli amateundors, ai dilettanti. Fa anche notare che le tasse di iscrizione sono rimaste immutate rispetto alla passata edizione. E lui pure ribadisce che in compenso è aumentata la lunghezza delle piesse. Giusto il contrario di quanto s’è fatto in Italia. Dove si sono tagliati i percorsi, ma non la cifra da versare agli organizzatori.
ran.