23 Lug [12:37]
Il Rally Costa Smeralda si scopre low-cost e l'Italia-Sardegna invece...
La crisi economica attanaglia un po' tutti, pure gli organizzatori del rally Costa Smeralda. Anche se, nella terra del lusso sfrenato, sa tanto di controsenso. Ma tant'è: il prossimo 12 settembre i protagonisti del Tricolore affronteranno 120 km cronometrati, in un appuntamento monotappa che non rinuncia alle classiche prove di Braniatogghiu, San Giovanni - salita alle cronache per l'incidente di Loeb nel 2007 - e Olbia. Più, il giorno prima (che offrirà lo Shakedown sulla storica prova di Almiddina), i quattro chilometri della prova-spettacolo al porto industriale, novità catramata da affrontare con gomme da terra. Un antipasto gustoso, se non altro.
Intanto il Rally d'Italia resta in standby. La spada di Damocle pende sul rally di Bulgaria, che deve fare i conti con la scomparsa di Flavio Guglielmini, e l'ingresso diretto nella serie iridata dal 2010 non è poi così scontato. Tuttavia, anche i federali di casa nostra dovranno vedersela con il Rally Argentina, che proprio nel 2009 ha sfoderato a sorpresa una serie di operazioni "simpatia", tra cui il primo Citroen Road Show. Che, sulle strade di Buenos Aires, ha radunato oltre 50 mila persone. In Sudamerica si sono mossi bene, meglio che sull'isola mediterranea. Almeno in fatto di promozione dell'evento. Rotta verso l'Intercontinental Rally Challenge, quindi? No, a Olbia non lo si è finora nemmeno preso in considerazione. Si attendono le decisioni di Place de la Concorde, per poi, chissà, inventarsi una gara come quella "delle Nazioni" messicana...
Claudio Pilia