15 Dic [16:18]
Il rally è rock
la R.O.C. è lenta...
Una buona notizia: non piove. Un’altra buona notizia: Michael Schumacher e gli altri pezzi da novanta ingaggiati da Michele Mouton per festeggiare la ventesima edizione della sua Race of Champions sono arrivati a Wembley. Per sfidarsi domani sulla pistina liofilizzata realizzata in quella che è ormai la nuova casa di Fabio Capello. Auto da corsa in uno stadio: è l’ultima frontiera dello show-biz. A Parigi aveva funzionato, funzionerà anche a Londra. Pur se i prezzi dei biglietti – si parte da venti sterline – non sono esattamente popolari. E lo spettacolo à quello che è: qualche sgassata, qualche frenata, qualche timido accenno di controsterzo. E un saltino sul dosso artificiale costruito per evitare incroci pericolosi.
Non è una corsa in pista e non è un rally, questo. Verrebbe da dire che non è più neppure una festa dei e per i rallisti, anche se c’è Marcus Gronholm e con lui i due fratelli Solberg. È una specie di gimkana, giusto un po’ più adrenalinica di quella confezionata al Millennium Stadium in occasione del Wales Rally. Meno appassionante di quella proposta dai greci all’ippodromo di Atene. Ma in fondo va bene (anche) così. Non solo per il cassiere della società che gestisce lo spettacolo e che si prepara a contare una montagna di bigliettoni. Intanto s’è goduto quel po’ di spettacolo che gli assi veri e quelli presunti hanno offerto girando per capire il tracciato e soprattutto per gommarlo. A porte chiuse. La festa è per domani e solo domani, domenica 16 dicembre 2007, gli appassionati avranno accesso sulle tribune del tempio del calcio inglese.