21 Ago [11:34]
Il triste addio
a Massimo Ercolani
La sua era una di quelle battaglie senza speranza. Lo sapevano quelli che gli erano vicini e lo sapeva pure lui. Ma l’ha combattuta fino all’ultimo, con la stessa grinta che metteva nelle corse, quella che gli aveva attirato simpatie e ammirazione ancor più delle sue peraltro numerose vittorie.
Massimo Ercolani se n’è andato in questa estate calda, tre mesi e poco più prima di tagliare il traguardo dei cinquantadue anni. Vinto da uno di quei mali che l’uomo ancora non ha imparato a debellare. E il vuoto che lascia è grande. Per i suoi cari, certo, ma anche per tutti coloro che avevano imparato a conoscerlo sui campi di gara e adesso ricordano quel suo sorriso ironico. Anche quella predisposizione a dire sempre e comunque ciò che gli passava per la mente senza star lì a pensare che, facendolo, dava fastidio a qualcuno.
Era così, il sammarinese. Era uno spirito libero come in giro se ne incontrano sempre meno. E con lui se ne va un altro pezzo di quel rallismo d’antan tanto diverso da quello di questo terzo millennio. Mancherà a tanti, Ercolino. Anche, s’ha da credere, a molti di quelli che pure non sempre erano d’accordo con lui. Perché comunque, anche discutere con lui era piacevole.
Addio Massimo. Anzi, arrivederci. Intanto, salutaci Loris e gli altri amici con i quali adesso starai già parlando di macchine da corsa, di gomme e di prove speciali.
ran.