21 Ago [15:05]
IRC - Barum
Meeke teme solo la pioggia
Dice di non essere in perfetta forma. “Ho l’influenza”, fa sapere Kris Meeke. Ma subito dopo annuncia che il problema è piccolo piccolo. E chiarisce che qualche starnuto non basta a spegnere i suoi bollori: “Nelle ricognizioni – chiarisce il nordirlandese – ho scoperto un rally come piace a me: le prove speciali ricordano un po’ quelle dell’Irlanda, un po’ quelle di Ypres e un po’ quelle del Deutschland e allora...”. E’ carico, il Rosso della Kronos. Se ne infischia che i pronostici siano un po’ tutti a favore di Jan Kopecky. O forse no, ma ci tiene a far sapere che parte per rafforzare la sua leadership nell’Intercontinental Rally Challenge.
L’unica cosa che pare proccuparlo è il tempo: i meteorologi annunciano pioggia per domani e la prospettiva non lo entuasiama per niente. “E’ che non posso sapere bene cosa aspettarmi da un fondo bagnato. Ma se dovrò confrontarmi con l’acqua, lo farò senza tanti problemi perché qui parto per vincere”. Non è l’unico, Meeke, a cercare punti pesantissimi sull’asfalto veloce e un po’ sconnesso dell’appuntamento céco. Eroe locale, Kopecky sa che una moltitudine di appassionati si aspetta che regali alla Skoda un fine settimana da mettere in cornice. E se non lancia proclami, è solo perché non gli va di promettere un risultato che pure è alla sua portata.
Anche se, a vincere, ci pensa eccome. E’ solo che, per carattere, preferisce che a parlare siano i fatti. Come Freddy Loix e Nicolas Vouilloz. Come Giandomenico Basso. Pure il veneto dell’Abarth preferisce starsene abbottonato, ma ad allungare la striscia iniziata a Madeira ci pensa eccome.
Stasera (venerdì 21) i primi fuochi. Il programma prevede una speciale piuttosto speciale, disegnata nella città del signor Bata, quello delle scarpe. Diversa, ça va sens dire, dalle otto – quattro ripetute due volte – di domani e dalle sei – tre per due – di domenica. Ma abbastanza lunga, nove chilometri, da sconsigliare a tutti di giocare in difesa.
Guido Rancati