Carlo LucianiNon ci era mai riuscito prima, ma adesso
Alex Palou è finalmente un vincitore della
500 miglia di Indianapolis. Nonostante i tre titoli IndyCar conquistati fino a questo momento della sua carriera, il pilota spagnolo non aveva mai trionfato nella gara più importante del campionato. Adesso quel sogno è realtà, che si unisce alla prima vittoria su un ovale, arrivata al termine di una gara pazza caratterizzata da numerosi incidenti.
Un ruolino di marcia impressionante quello instaurato in questa stagione da parte del pilota del team Ganassi, capace di vincere ben cinque delle prime sei gare del 2025, conquistando come peggior risultato un secondo posto nel GP di Long Beach. Una corsa attenta la sua, sempre nelle posizioni di vertice e con un ultimo sorpasso arrivato a quattordici giri dalla fine ai danni di
Marcus Ericsson.Il pilota svedese, già vincitore della Indy 500, non è riuscito a bissare il successo ottenuto nel 2022 nonostante l'ottima strategia messa a segno dal team Andretti. Dopo la sua ultima sosta, infatti, l'ex pilota F1 (sotto nella foto tutta la sua delusione) è tornato in pista al comando della gara, tenendo inizialmente il vincitore alle sue spalle, che ha poi rotto gli indugi senza nessun'altra possibilità di contrattacco nel finale. A condizionare l'andatura dei piloti di testa anche due ospiti d'eccezione: i doppiati Devlin DeFrancesco e Louis Foster, dei quali hanno potuto sfruttarne la scia.

Al terzo posto si è invece piazzato
David Malukas, anch'egli candidato alla vittoria finale, ma mai veramente in grado di attaccare la prima posizione. Quarto Pato O'Ward, sempre competitivo ma al quale la vittoria della 500 miglia di Indianapolis continua a sfuggire ancora una volta. Alle sue spalle Felix Rosenqvist, davanti a Kyle Kirkwood, scattato piuttosto indietro dall'ottava fila.
Settimo Santino Ferrucci, a conferma della competitività del team Foyt, visto anche il terzo posto conqusitato dal compagno di squadra Malukas. Ottavo Christian Rasmussen, seguito da Christian Lundgaard e Conor Daly a completare la top ten. Appena fuori dai primi 10
Takuma Sato, scattato dalla prima fila. Il pilota giapponese, dopo una prima parte sempre nelle prime posizioni, non è riuscito ad ottenere altrettanto nella seconda metà di gara.
Alle sue spalle ha chiuso invece l'unica Dallara del team
Prema arrivata al traguardo, quella di Callum Ilott. Buona la prestazione del pilota britannico, capace di lottare per le posizioni di vertice dopo esser scattato dalla settima fila. Qualche imperfezione ai box lo ha poi fatto scendere in classifica, ma nel complesso la sua rimane un'ottima prestazione, così come quella del team veneto, che ha però perso per strada il poleman
Robert Shwartzman. Il pilota russo-israeliano è stato bravissimo in partenza (ritardata per via di un po' di pioggia caduta poco prima del via) mantenendo il comando, che ha poi perso successivamente proseguendo tuttavia con un ritmo incoraggiante. All'ottantottesimo giro è però arrivato il ritiro in seguito ad un incidente ai box. Il pilota della monoposto n.83 è arrivato lungo nella propria piazzola, forse a causa del fondo scivoloso, colpendo anche un meccanico alle gambe, trasportato successivamente in barella. Resta comunque una bella apparizione quella di Prema, già competitiva alla sua prima Indy 500.
Giornata sfortunata ai box, visto che poco prima un altro meccanico è stato avvolto dalle fiamme innescate dalla monoposto di Alexander Rossi. Il vincitore della 500 miglia di Indianapolis del 2016, dopo aver visto fumo bianco uscire dalla sua Dallara motorizzata Chevrolet, è tornato in pit-road per fermarsi, ma a quel punto si è verificato un principio di incendio che ha coinvolto l'uomo del team Carpenter, inquadrato anche dopo l'episodio senza fortunatamente apparenti conseguenze.
Giornata da dimenticare per il team Penske, che ha visto il traguardo con il solo Will Power, diciannovesimo dopo esser stato costretto ad un'ultima sosta a pochissimi giri dalla fine per un rabbocco di carburante. I suoi compagni di squadra hanno terminato la gara anzitempo:
Scott McLaughlin ha chiuso la propria corsa contro le barriere già durante i giri di formazione mentre riscaldava le gomme (nella foto sopra); Josef Newgarden è stato invece costretto al ritiro per problemi al sistema di alimentazione mentre si trovava in un'ottima posizione.
Ha dovuto abbandonare la compagnia anche Ryan Hunter-Reay, ritiratosi proprio nel momento dell'ultimo pit-stop, dopo il quale sarebbe stato sicuro protagonista per la vittoria. La gara, oltre ad essere partita con oltre 40 minuti di ritardo, ha subito diverse interruzioni dovute ad incidenti, quasi tutte nella prima metà dei 200 giri. In uno di questi coinvolto anche
Marco Andretti.
Domenica 25 maggio 2025, Gara
1 - Alex Palou (Dallara-Honda) - Ganassi - 200 giri
2 - Marcus Ericsson (Dallara-Honda) - Andretti - 0”6822
3 - David Malukas (Dallara-Chevrolet) - Foyt - 1”1426
4 - Pato O’Ward (Dallara-Chevrolet) - Arrow McLaren - 2”1327
5 - Felix Rosenqvist (Dallara-Honda) - Meyer Shank - 2”9464
6 - Kyle Kirkwood (Dallara-Honda) - Andretti - 3”9822
7 - Santino Ferrucci (Dallara-Chevrolet) - Foyt - 4”9902
8 - Christian Rasmussen (Dallara-Chevrolet) - Carpenter - 6”0274
9 - Christian Lundgaard (Dallara-Chevrolet) - Arrow McLaren - 9”2592
10 - Conor Daly (Dallara-Chevrolet) - Juncos Hollinger - 13”3125
11 - Takuma Sato (Dallara-Honda) - Rahal LL - 16”9157
12 - Callum Ilott (Dallara-Chevrolet) - Prema - 21”3918
13 - Helio Castroneves (Dallara-Honda) - Meyer Shank - 59”6118
14 - Devlin DeFrancesco (Dallara-Honda) - Rahal LL - 1’02”1039
15 - Louis Foster (Dallara-Honda) - Rahal LL - 1’03”0004
16 - Nolan Siegel (Dallara-Chevrolet) - Arrow McLaren - 1 giro
17 - Colton Herta (Dallara-Honda) - Andretti - 1 giro
18 - Ed Carpenter (Dallara-Chevrolet) - Carpenter - 1 giro
19 - Will Power (Dallara-Chevrolet) - Penske - 1 giro
20 - Graham Rahal (Dallara-Honda) - Rahal LL - 1 giro
21 - Marcus Armstrong (Dallara-Honda) - Meyer Shank - 2 giri
22 - Jack Harvey (Dallara-Chevrolet) - Dreyer & Reinbold - 2 giri
23 - Scott Dixon (Dallara-Honda) - Ganassi - 3 giri
Ritirati
172° giro - Ryan Hunter-Reay
136° giro - Josef Newgarden
92° giro - Sting Ray Robb
92° giro - Kyle Larson
92° giro - Kyffin Simpson
88° giro - Robert Shwartzman
74° giro - Alexander Rossi
5° giro - Marco Andretti
1° giro - Scott McLaughlin
Il campionato1.Palou 306; 2.O'Ward 191; 3.Kirkwood 180; 4.Lundgaard 177; 5.Rosenqvist 163; 6.Dixon 150; 7.McLaughlin 145; 8.Power 140; 9.Herta 117; 10.Ericsson 115.