20 Gen [18:22]
MONTE-CARLO – 1. TAPPA
Meeke fra i finlandesi
Quando il gioco si fa duro, eccetera eccetera. Sulle strade del Monte, duro il gioco lo è fin da subito: alle difficoltà di prove speciali da uomini veri anche per la loro lunghezza e alle incognite legate alle condizioni meteo, si aggiunge subito la folle idea degli appassionati di gettare sull’asfalto generose porzioni di neve ammucchiata ai margini della carreggiata. E’ demenziale, ma nel rally-che-vale-una-stagione capita più o meno sempre...
Non nevica, sull’Ardeche. Ma pioggia e nebbia sono all’appuntamento e subito si scatena il solito, inevitabile balletto nella scelta delle gomme: gli ottimisti, pochi, puntano su quelle stampo più o meno intagliate, altri partono con gomme da bagnato. Lo fa anche Mikko Hirvonen che si fida dei suoi ricognitori e, soprattutto, del lavoro dei tecnici della Pirelli. E prende subito il pallino. Non lo molla. Sorvola le trappole in cui altri scivolano mestamente.
Jan Kopecky e Toni Gardemeister subito, Sébastien Ogier e Stéphane Sarrazin dopo un po’. L’altro Seb del rallismo transalpino taglia una gomma al bis del Burzet, il pistaiolo fa lo stesso al bis di Aintragues. Sospiri e imprecazioni – per Ogier più queste di quelle – e addio sogni di gloria. Mai dire mai, d’accordo. Ma i quei due minuti di ritardo del vincitore di un anno fa e i tre e passa del suo connazionale e compagno di squadra in Peugeot sono un handicap pesante. Anche perché davanti c’è il vice-campione del mondo. Mica uno qualunque...
È tranquillo il Diafano di Jyvaskyla. Ripete che la piccolina del Grande Ovale Blu gli piace, ricorda che le gomme hanno fatto bene il loro lavoro e sorride beato. Con la tranquillità di chi sa di avere un po’ di riserva. E quaranta secondi abbondanti di vantaggio che pochi non sono. Anche Kris Meeke pare tranquillo. Non vuole esagerare, il nordirlandese con la 207 della Kronos. Pensa al campionato. Ma lo sguardo tradisce una voglia di far saltare il banco che la dice lunga sul suo spirito guerriero, Alle sue spalle, a completare il podio di giornata, Juho Hanninen con la Skoda. Pure lui pensa al campionato. Ma intanto è a poco più di un minuto dal leader. Ed è davanti a Nicolas Vouilloz.
Dalle retrovie, buoni segnali da Matteo Gamba, secondo fra i renaultisti con le Clio R3 e da due vecchietti terribili: Michele Cinotto e Gabriele Noberasco. Si divertono i due abituali protagonisti di tanti anni fa. E intanto divertono pure gli appassionati.
g. r.
La classifica dopo la PS 4
1. Hirvonen-Lehtinen (Ford Fiesta Super2000) in 1.34’01”8
2. Meeke-Nagle (Peugeot 207 Super2000) a 41”9
3. Hanninen-Markkula (Skoda Fabia Super2000) a 1’04”4
4. Vouilloz-Veillas (Skoda Fabia Super2000) a 1’20”3
5. Ogier-Ingrassia (Peugeot 207 Super2000) a 1’51”1
6. Magalhaes- Magalhaes (Peugeot 207 Super2000) a 2’28”1
7. Gardemeister-Tuominen (Abarth Punto Super2000) a 2’43”2
8. Sarrazin-Renucci (Peugeot 207 Super2000) a 3’15”8
9. Wittman-Wicha (Peugeot 207 Super2000) a 3’44”1
10. Wilks-Pugh (Skoda Fabia Super2000) a 4’27”1