Eurocup-3

Prema entra nella serie con Palou

Sorpresa nella Eurocup-3. Prema Racing annuncia la partnership con Palou Motorsport per il campionato Eurocup-3 2026. L...

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Regional Mid-East

Al via tra un mese con 10 team
dell'europeo più il Pinnacle Motorsport

Il Formula Regional Middle East Trophy (FRME) 2026 è pronto a scrivere il prossimo capitolo con l'inizio della nuova sta...

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World Endurance

In Peugeot arriva Esnault
come nuovo Team Principal

Michele Montesano Prosegue la ristrutturazione in Peugeot Sport. Dopo l’annuncio del passaggio di consegne tra Jean-Marc Fi...

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FIA Formula 2

Test a Yas Marina - 3° giorno
Dunne chiude la stagione

Massimo CostaSi è conclusa con il miglior tempo di Alexander Dunne nella terza giornata di test collettivi, la stagione 2026...

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formula 1

Ben Sulayem, senza avversari,
rieletto presidente della FIA

Mohammed Ben Sulayem è stato rieletto presidente FIA a Tashkent (Uzbekistan) per un secondo mandato quadriennale. Il preside...

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FIA Formula 2

Test a Yas Marina - 2° giorno
Goethe si conferma leader, Minì terzo

Massimo CostaAnche la seconda delle tre giornate di test Formula 2 a Yas Marina, ha visto prevalere Oliver Goethe del team M...

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21 Set [17:40]

PUNTASPILLI
Mille Miglia col botto...

La notizia è di quelle che fanno rumore: alla fine dell’inchiesta sulla gestione della Mille Miglia e, soprattutto, del suo storico marchio, il giudice per le indagini preliminari ha disposto gli arresti domiciliari per Giacomo Bontempi, Giuseppe Lucchini, Vittorio Palazzani, Costantino Franchi, Vincenzo Ziletti e Gino Danieli. Per loro, l’accusa è di abuso d’ufficio e turbativa d’asta.
I tre ex dirigenti dell’Automobile Club Brescia, a vario titolo coinvolti anche nella gestione della Marva, avrebbero, dicono gli inquirenti, usato la loro posizione per favore la società che ha gestito per anni la rievocazione della mitica corsa bresciana. E il provvedimento adottato lascia pensare che abbiano raccolto materiale sufficiente a suffragare quelli che erano solo sospetti sorti dopo una controversa gara d’appalto che, fra ricorsi e controricorsi, è poi stata vinta dall’Ati. In odore di illecito anche il bando che gli accusatori ritengono essere stato predisposto per ostacolare la partecipazioni di concorrenti che potessero in qualche modo spuntarla contro la stessa Marva.
Brutta storia, una delle tante che punteggiano la storia del Bel Paese. L’ennesima in cui sono degli insospettabili a finire sul banco degli imputati. Se a torto o a ragione lo dirà la giustizia con i suoi tempi. Intanto resta l’eco dei botti: quello della notifica che gli uomini della Guardia di Finanza hanno consegnato ai sei personaggi e quelli di chi, impegnato a redigere il bando per l’assegnazione negli anni a venire dell’organizzazione del Rally d’Italia, ha provocato sobbalzando quando ne ha avuto notizia. Niente paura, a palazzo non ci sono stati feriti: nessuno è caduto da sedie sulle quali grandi, piccoli e medi rais dell’automobilismo da corsa nostrano sono saldamente incollati.

g. ran.