formula 1

Antonelli e la gara di casa
"Io e Russell uniti per
fare crescere la Mercedes"

Da Imola - Massimo Costa E' arrivato all'autodromo di Imola direttamente da casa, a Bologna, dove la sera precedente...

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Indy 500 - 3° giorno
Newgarden in attesa del Fast Friday

Carlo Luciani Josef Newgarden ha chiuso al comando la terza giornata di prove libere della 109a 500 miglia di Indianapolis....

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Rally

Rally del Portogallo – 1° giorno
Evans apre braccato da Ogier e Tänak

Michele Montesano Il 58° Rally del Portogallo, quinto atto stagionale del WRC, ha preso il via sul lungomare della cittadin...

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Rally

Rally del Portogallo – Shakedown
Sesks mette in riga Rovanperä e Neuville

Michele Montesano Mandati in archivio gli asfalti delle Isole Canarie, per il WRC è tempo di entrare nel cuore della stagio...

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indycar

Indy 500 - 2° giorno
Palou si porta in testa

Carlo Luciani In una giornata nuovamente condizionata dalla pioggia, è stato Alex Palou a svettare nella classifica dei tem...

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Eurocup-3

Parte da Spielberg
l'Eurocup-3 2025

Davide AttanasioSi ripartirà da un foglio bianco, lindo, pulito. D'altronde è questo il destino dei campionati quando si...

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23 Mag [8:43]

Piace il new look
del Rally del Taro

Ancora manca una settimana alla chiusura delle iscrizioni e pur se i conti vanno sempre fatti alla fine, i segnali che giorno dopo giorno, ora dopo ora, arrivano alla sede della Scuderia San Michele sono più che incoraggianti. Insomma: le novità apportate al Rally del Taro piacciono. Magari non a tutti, ma certamente a molti. A chi – pilota o copilota – l'appuntamento motoristico sull'Appennino parmense lo vivrà da protagonista nell'abitacolo di una vettura e a chi invece lo seguirà da bordo strada. E ovviamente ai tantissimi addetti ai lavori che da tempo si sono lasciati conquistare dall'accoglienza emiliana, dalla bellezza dei posti e dalla tipologia delle strade sulle quali si corre. Ad ammetterlo è Michele Tedaldi, uomo-simbolo del gruppo di appassionati sempre pronti a darsi da fare per offrire un “prodotto” di qualità: “Toccare con mano che le modifiche proposte per quella che sarà l'edizione numero ventisei della nostra gara stanno incontrando il favore di gran parte degli interessati è indubbiamente confortante”, chiarisce il bedoniese. Aggiunge: “Quella di modificare il percorso non è stata una decisione facile. Non è stato facile eliminare la prova speciale di Bardi che era ormai una classica del nostro rally e non lo è stato nemmeno apportare qualche modifica a quattro delle cinque prove in programma: c'era il timore che chi corre non gradisse i cambiamenti, pur se a suggerirceli era la voglia di dare una bella rinfrescata alla gara e al tempo stesso di dare a tutti la possibilità di passare un po' più tempo con il casco in testa...”. Ed è proprio l'aver portato da centotrentaquattro chilometri e settecentottanta a centotrentanove e settecentonovanta il chilometraggio dei tratti cronometrati a raccogliere la maggior parte dei consensi: “E' bello – osserva ancora Tedaldi – prendere atto che c'è chi ci contatta per farci sapere di essersi iscritto per il piacere di disputare un rally “vero”, lungo e tosto quanto basta per dare emozioni forti”.