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12 Dic [9:57]

Prealpi Master Show
Trentin vince, Tempestini convince

Massimiliano Ruffini

Partenza all'alba, arrivo in tarda serata, con tutte le vetture salite sul palco con le fanaliere supplementari. È stata una lunga giornata, ma l'edizione numero diciotto del Prealpi Master Show è giunta al termine per ben 125 dei quasi centosettanta equipaggi al via. Ad aprire le danze è stato, come annunciato, Jari-Matti Latvala, apripista con la sua Audi Quattro Gruppo B (in attesa del suo ingaggio alla Toyota per il Mondiale 2017, atteso per martedì 13).
La ronde del Motoring Club ha regalato come sempre un grande spettacolo al numeroso pubblico presente. A salire sul primo gradino del podio è stato l'acclamato equipaggio casalingo composto da Mauro Trentin e Alice De Marco. Il duo trevigiano nel 2016 puntava alla vittoria nel Trofeo Terra ma, dopo un paio di uscite sfortunate, si è preso un periodo di pausa per tornare in azione solo nella gara di casa. Ottima scelta la loro, visto che, grazie a tre vittorie su quattro passaggi disputati, sono riusciti a cogliere il quarto successo al Prealpi Master Show.
Trentin-De Marco (nella foto by M51) si sono dovuti guardare per gran parte della gara dal duo svizzero-lombardo composto da Federico Della Casa e Domenico Pozzi. Questi ultimi erano al debutto sull'atipico percorso terra-asfalto delle pianure trevigiane e si sono ben comportati, insidiando il leader fino all'ultima speciale. Ma nel finale, a causa di un dritto, hanno perso 15 secondi, dovendo accontentarsi della terza posizione finale. Della Casa è comunque risultato il migliore tra i numerosi equipaggi iscritti alla serie Raceday, di cui il Prealpi è da sempre tappa fissa.

A ereditare la piazza d'onore, replicando il risultato del 2015, è stato quindi Simone Tempestini, in coppia con Marc Banca. Il giovane trevigiano, fresco Campione del Mondo Junior, ha preso confidenza di passaggio in passaggio con la Citroën Ds3 R5 che userà nel WRC2 2017. Notevoli i suoi passaggi in prova speciale: spettacolari ma anche sostanziosi, visto che è stato proprio il giovane italo-rumeno ad aggiudicarsi il quarto passaggio in notturna.
Ai piedi del podio buon secondo posto in classe R5 - e tra gli iscritti Raceday - per Nicolò Marchioro, reduce da una bella stagione nel Trofeo Terra 2016. Delusi invece Michele Piccolotto e Luciano Cobbe, che puntavano entrambi al podio con le loro Wrc. Bel successo tra le Super2000 per Edoardo Bresolin, finalmente tornato al volante; il bassanese ha preceduto Francesco Fanari, primo di R4, e lo sloveno Aljosa Novak, vincitore in Gruppo N.
Grandi sfide anche tra le due ruote motrici, con il sammarinese Jader Vagnini che ha preceduto di pochi decimi Fabrizio Martinis. Alle spalle delle loro due Renault Clio si è piazzata la 208 di Filippo Epis, primo di R2.

La classifica finale

1. Trentin-De Marco (Ford Focus Wrc) in 27'49"0
2. Tempestini-Banca (Citroën Ds3 R5) a 16"9
3. Della Casa-Pozzi (Citroën C4 Wrc) a 21"8
4. Marchioro-Marchetti (Peugeot 208 T16) a 38"7
5. Piccolotto-Cenere (Ford Fiesta Wrc) a 45"9
6. Cobbe-Turco (Ford Focus Wrc) a 53"7
7. Bresolin-Pollet (Skoda Fabia S2000) a 1'02"5
8. Fanari-Stefanelli (Mitsubishi Lancer Evo IX) a 1'05"5
9. Novak-Verbic (Mitsubishi Lancer Evo X) a 1'26"1
10. Donetto-Menchini (Ford Fiesta R5) a  1'26"5