RACEDAY 2011/2012
In arrivo un premio a sorpresa

Archiviata con successo la terza edizione di Raceday Ronde Terra, Dosso5, promotore della serie, la Scuderia Friuli ACU che segue la parte tecnica e gli organizzatori delle gare stanno già lavorando alla preparazione della prossima edizione, per proporre a tutti i piloti “terraioli” una nuova serie con interessanti novità. Il periodo sarà come di consueto quello invernale da novembre 2011 ad aprile 2012 e le gare in programma saranno sempre cinque: Ronde Balcone delle Marche (PRS Group), Prealpi Master Show (Motoring Club), Ronde della Val d’Orcia (Scuderia Balestrero e Radicofani Motorsport), Ronde Valtiberina (PRS Group) e Ronde Liburna (Scuderia Livorno Rally).

Nella prossima stagione alcune di queste gare subiranno comunque delle variazioni di percorso per proporre così nuove prove speciali e nuove sfide, sia ai tantissimi piloti che si sono iscritti a Raceday Ronde Terra in tutti questi anni, si ai neofiti che andranno ad aggiungersi allo zoccolo duro di questo appassionante Challenge invernale.
Il montepremi sarà come di consueto molto allettante, così come i vari premi speciali che Alberto Pirelli propone, spesso anche a sorpresa.

I “piloti Raceday”, dopo essersi preparati durante l’inverno sugli sterrati proposti dal Challenge, si sono
distinti in numerose gare durante questi mesi. Andrea Crugnola, che è stato scelto quale rappresentante dell’Italia nella WRC Academy Pirelli 2011 che si corre in sei gare del Campionato del Mondo Rally; Carlo Covi, che ha partecipato al Rally Italia Sardegna e al Rally Acropoli, Davide Catania, anche lui ha preso parte al Rally Italia Sardegna, così come Raffaele Donadio e Matteo Brunello, ora protagonista nel Citroen Trophy. Poi Daniele Batistini, in evidenza nel Trofeo Rally Terra come il finlandese “Dumbo” Arminen e Loris Baldacci (nella foto).
Dice Alberto Pirelli: “Sarà un’edizione sempre a mille, con moltissime novità, non solo relative alle prove, ma anche ad un premio, tra i molti di Raceday, davvero, davvero straordinario!”.

Alessandra de Bianchi