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Antonelli e la gara di casa
"Io e Russell uniti per
fare crescere la Mercedes"

Da Imola - Massimo Costa E' arrivato all'autodromo di Imola direttamente da casa, a Bologna, dove la sera precedente...

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Indy 500 - 3° giorno
Newgarden in attesa del Fast Friday

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Rally del Portogallo – 1° giorno
Evans apre braccato da Ogier e Tänak

Michele Montesano Il 58° Rally del Portogallo, quinto atto stagionale del WRC, ha preso il via sul lungomare della cittadin...

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Rally del Portogallo – Shakedown
Sesks mette in riga Rovanperä e Neuville

Michele Montesano Mandati in archivio gli asfalti delle Isole Canarie, per il WRC è tempo di entrare nel cuore della stagio...

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Indy 500 - 2° giorno
Palou si porta in testa

Carlo Luciani In una giornata nuovamente condizionata dalla pioggia, è stato Alex Palou a svettare nella classifica dei tem...

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Eurocup-3

Parte da Spielberg
l'Eurocup-3 2025

Davide AttanasioSi ripartirà da un foglio bianco, lindo, pulito. D'altronde è questo il destino dei campionati quando si...

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24 Apr [12:31]

RALLY 1000 MIGLIA – Dopo 10 prove
Andreucci amministra

Brescia – Predica la calma, Paolo Andreucci. Ricorda che mancano ancora quattro piesse e che di cose ne possono succedere ancora tante. Ma in cuor suo sa di essere in una botta di ferro. Da stamani, da quando Giandomenico Basso ha tagliato un pneumatico e lasciato per strada abbastanza da mettersi il cuore in pace. “La pietra era sulla carreggiata”, sospira il veneto dell’Abarth e non ho potuto evitarla. L’incontro troppo ravvicinato gli è costato sul mezzo minuto e d’un colpo sè ritrovato troppo lontano dal garfagnino della Peugeot per credere davvero di scavalcarlo. Non lo dice, ma il suo obiettivo, a questo punto, è seguitare a stare davanti a Luca Rossetti che lo segue a meno di dieci secondi. E non è rassegnato al bronzo.

Alle spalle dei tre del podio virtulae, il vuoto o quasi: Renato Travaglia è a poco meno di due minuti, Elwis Chentre a poco più di tre. E Alessandro Perico, sesto, a quattro e passa. Quel po’ di lotta è ancora dietro, fra Luca Cantamnessa che ha perso manciate di secondi per il differenziale, Luca Betti e Jan Kopecky al quale i soliti cronometristi hanno provato a regalare una minutata attribuendogli il miglior tempo in una delle tre speciali della prima boucle.
Chi vince, chi soffre e chi ealtandosi si esalta. Come Stefano Albertini, largamente primo dell’armata con le Renault Clio R3 e tredicesimo assoluto. Perché il ragazzo è bravo, non solo perché gioca in casa.

g.r.