24 Apr [12:31]
RALLY 1000 MIGLIA – Dopo 10 prove
Andreucci amministra
Brescia – Predica la calma, Paolo Andreucci. Ricorda che mancano ancora quattro piesse e che di cose ne possono succedere ancora tante. Ma in cuor suo sa di essere in una botta di ferro. Da stamani, da quando Giandomenico Basso ha tagliato un pneumatico e lasciato per strada abbastanza da mettersi il cuore in pace. “La pietra era sulla carreggiata”, sospira il veneto dell’Abarth e non ho potuto evitarla. L’incontro troppo ravvicinato gli è costato sul mezzo minuto e d’un colpo sè ritrovato troppo lontano dal garfagnino della Peugeot per credere davvero di scavalcarlo. Non lo dice, ma il suo obiettivo, a questo punto, è seguitare a stare davanti a Luca Rossetti che lo segue a meno di dieci secondi. E non è rassegnato al bronzo.
Alle spalle dei tre del podio virtulae, il vuoto o quasi: Renato Travaglia è a poco meno di due minuti, Elwis Chentre a poco più di tre. E Alessandro Perico, sesto, a quattro e passa. Quel po’ di lotta è ancora dietro, fra Luca Cantamnessa che ha perso manciate di secondi per il differenziale, Luca Betti e Jan Kopecky al quale i soliti cronometristi hanno provato a regalare una minutata attribuendogli il miglior tempo in una delle tre speciali della prima boucle.
Chi vince, chi soffre e chi ealtandosi si esalta. Come Stefano Albertini, largamente primo dell’armata con le Renault Clio R3 e tredicesimo assoluto. Perché il ragazzo è bravo, non solo perché gioca in casa.
g.r.