Rally

La FIA ha svelato le prime immagini di
come saranno le future vetture WRC27

Michele Montesano Quando manca poco più di un anno al debutto del nuovo ciclo regolarmente, la FIA ha finalmente svelato co...

Leggi »
Rally

Project Rally One: il primo preparatore
che realizzerà la nuova vettura WRC27

Michele Montesano Sebbene le Rally1 animeranno il WRC ancora per la prossima stagione, c’è chi guarda già oltre e più preci...

Leggi »
GT Internazionale

Verstappen sul circuito di Estoril con la
Mercedes AMG GT3, quali i piani futuri?

Michele Montesano Il termine riposo evidentemente non esiste nel vocabolario di Max Verstappen. Dopo aver concluso la stagi...

Leggi »
formula 1

La Formula 1 spiega i
regolamenti in vigore dal 2026

La Formula 1 ha rilasciato un comunicato dove spiega quelle che saranno le novità regolamentari del prossimo campionato. Ecc...

Leggi »
elms

2026 da record, 47 vetture al via:
23 LMP2, 10 LMP3 e 14 LMGT3

Michele Montesano La European Le Mans Series si prepara a vivere una stagione 2026 destinata a entrare negli annali del cam...

Leggi »
Rally

Ford M-Sport formazione a due punte
Confermato McErlean arriva Armstrong

Michele Montesano Dopo Toyota e Hyundai, anche Ford M-Sport ha svelato la sua formazione per la prossima stagione del WRC. ...

Leggi »
14 Nov [22:28]

RALLY TAORMINA – FINALE
Il Re dello stretto

Le interviste e le foto sono per Robert Kubica. Lo champagne e la coppa sono invece per Felice Re e Mara Bariani. Hanno vinto, i due lombardi con la Xsara vuerrecì. E più nettamente di quanto forse non avessero sperato prima che iniziassero le ostilità. Lo dicono i numeri: in meno di un’ora e un quarto di gara vera, hanno rifilato quasi due minuti a Fabio Angelucci e quasi tre a Luca Pedersoli. Hanno vinto, ma non se la tirano: “Anche questa volta – fa il comasco – abbiamo avuto a disposizione un’auto decisamente competitiva e di conseguenza abbiamo soprattutto dovuto badare a non commettere errori”. Impresa non così facile, sulle strade messinesi del Taormina. Ne sa qualcosa Kubica la cui incursione sull’asfalto italiano con la Clio R3 è durata poco, nemmeno lo spazio del mattino: una valutazione un po’ ottimistica, l’urto contro un ostacolo, la rottura di un braccetto e addio sogni di gloria. Capita: è l’arte che entra.

Del resto, fare il pilota da rally è (anche) un mestiere e ci vuole un po’ di tempo per impararlo. Lo conferma Angelucci che onestamente ammette che con una Xara come quella del vincitore avrebbe potuto fare di più. “Ma – aggiunge – conosco ancora poco la vettura e allora ho preferito tenermi un po’ sotto il limite”. Scelta saggia, quella del romano. Che s’è comunque messo dietro un Pedersoli rassegnato: “Ci ho provato – commenta il bresciano (nella foto) – però sapevo di avere poche possibilità di tenere testa, con la 206, alle due Xsara”. Difatti non ce l’ha fatta. E ha pure perso il secondo posto nel Trofeo Asfalto. Pur se gli resta la soddisfazione di essersi battuto bene.

m. mz.

I top ten


1. Re – Bariani (Citroen Xsara WRC) in 1.13’36”3
2. Angelucci –Cambria (Citroen Xsara WRC) a 1’48”3”
3. Pedersoli – Romano (Peugeot 206 WRC) a 2’45”3
4. De Cecco – Campeis (Peugeot 207 S2000) a 3’41”1
5. Molica – Pintaudi (Renault Clio S1600) a 4’40”1
6. Laganà – Guzzardi (Mitsubishi Lancer EVO X) a 4’59”6
7. Riccardi – Contini (Subaru Impreza N14) a 5’22”4
8. Pistone – Urdì (Renault Clio S1600) a 5’26”4
9. D’Alto – Salemi (Grande Punto Abarth) a 5’49”1
10 Martinis – Siragusano (Mitsubishi Lancer EVO IX) a 6’01”9.