24 ore le mans

Kubica: “Le Mans come con i kart, la
vittoria più bella è la lotta nella vita”

Michele Montesano - XPB Images Non solamente una questione di auto, ma anche di uomini e passione. La 24 Ore di Le Mans è u...

Leggi »
IMSA

Estesa l’alleanza con il WEC fino al
2032, possibili nuove regole per le GTP

Michele Montesano In occasione della 24 Ore di Le Mans 2025, è stato annunciato il prolungamento dell’alleanza strategica tr...

Leggi »
formula 1

Il CEO De Meo lascia Renault
Quali contraccolpi per i team F1 e WEC?

Dopo 5 anni alla guida del Gruppo Renault, Luca de Meo ha annunciato la sua decisione di dimettersi e di intraprendere nuove...

Leggi »
Rally

Rally di Polonia
Sesks domina, Marczyk sale in vetta

Michele Montesano Tornato a calcare il palcoscenico del FIA ERC, Martinš Sesks ha conquistato una vittoria schiacciare nel ...

Leggi »
24 ore le mans

Squalificata per irregolarità tecnica
la Ferrari di Fuoco-Molina-Nielsen

Michele Montesano Anche dopo la bandiera a scacchi, la 24 Ore di Le Mans 2025 non smette di riservare sorprese. Nella serat...

Leggi »
24 ore le mans

Le lezioni di Robert Kubica
Il cerchio si è chiuso a Le Mans

Alfredo Filippone - XPB Images “Niesamowite!”, cioè ‘irreale’ : così titolava ieri parcfer.me, il maggior sito polacco di sp...

Leggi »
31 Ott [13:22]

RALLYE DU VALAIS – DOPO 14 PROVE
Quel mago di Hotz

MARTIGNY – “Basso proverà a venirmi a prendere?”. All’ora di colazione, Grégoire Hotz incrocia Luigi Balbo e gli rivolge la domanda che si porta dietro dalla sera prima. Teme la rimonta dell’italiano, l’elvetico. Giustamente. Anche se il margine con il quale riparte è tranquillizzante. Il preparatore piemontese lo rassicura come può. Gli dice che in qualche modo ci proverà, almeno nelle prime prove. Ma gli fa anche notare che se resta tranquillo e non commette errori, il pallino non glielo porterà via nessuno.

Ragiona, il garagista con la Peugeot 207. E fa subito capire di essere ben sveglio. Vince la prima prova, la seconda e pure la terza e la quarta. Torna a Martigny con un vantaggio che ormai supera il minuto. Non festeggia perché non si fa, perchè in programma ci sono ancora quattro tratti e non si sa mai. Però è in una botte di ferro. Giando incassa e non si intristisce: “Quello che volevo – butta lì allegro – l’ho già ottenuto e allora perché cercare guai?”.

Sorride, finalmente, anche Alessandro Bettega. Bryan Bouffier (nella foto), gli è scivolato dietro prima ancora di cominciare: la sostituzione del cambio della sua C2 R2 di ieri sera s’è rivelata un mezzo disastro e alle penalità – quaranta secondi – del fine tappa si sono aggiunte quelle dell’alba. Anche fra le due ruote motrici i giochi sembrano fatti.

g.ran.

La classifica dopo 14 PS

1. Hotz-Ravasi (Peugeot 207 Super2000) in 2.19’30”0
2. Basso-Dotta (Abarth Grande Punto S2000) a 1'09”7
3. Solowow-Baran (Peugeot 207 Super2000) a 4’40”6
4. Gonon-Arlettaz (Subaru Impreza STi) a 5’23”9
5. Bettega-Scattolin (Renault Clio R3) a 8’43”8
6. Bouffier-Gilsoul (Citroen C2 R2 Max) a 9’44”4
7. Neuville-Klinger (Citroen C2 R2 Max) a 11’05”8
8. Radoux-Gregoire (Mitsubishi Lancer EVO IX) a 12’10”3
9. De Winkel-Van Hoek (Renault Clio R3) a 12’27”1
10. Rossoz-Rossoz (Renault Clio R3) a 16’14”7