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31 Ott [17:43]

RALLYE DU VALAIS – FINALE
A Hotz la gara, a Basso il campionato

MARTIGNY – E vissero tutti felici e contenti. Beh, non proprio tutti, non Michal Solowow che sulle montagne svizzere ha lasciato le ultime speranze di vincere il titolo europeo e adesso medita di prendersi una pausa agonistica di un anno. Ma Grégoire Hotz e Giandomenico Basso (insieme nella foto), hanno di che essere soddisfatti. Il primo ha vinto una gara che in carriera, per uno verso o per l’altro, gli si era sempre stata negata e il secondo ha rivinto la serie continentale.

“Era il mio obiettivo fin da prima del via”, dice a cose fatte dice il veneto. Poi spiega di averrci provato a mettere il sale sulla coda al rivale con la 207 di Balbosca. “Ma già stamani – spiega – mi ero reso conto che non ce l’avrei fatta e allora ho evitato ogni rischio”. Va bene così, va molto bene. Monaco, nel senso della premiazione federale, val bene un paio di giorni di sacrificio.

Strette di mano e complimenti assortiti. La sera scende su Martigny e inizia l’orgia di baci e abbracci. Giando tingrazia tutti quelli che gli hanno dato una mano e annuncia che adesso, per un po’, penserà solo a riposarsi. Hotz ringrazia gli italiani che gli hanno messo a disposizione un’auto perfetta e pure la Pirelli. Pure Alessandro Bettega dice grazie a chi l’ha aiutato. Non però alla donnaccia con la benda sugli occhi che gli ha impedito di chiudere al primo posto fra le due ruote motrici.

“E’ successo – spiega il trentino – che a metà giornata, dopo la sostituzione di un cablaggio, il motore non voleva più ripartire e ho pagato settanta secondi....”. Troppi per provare a ripassare Bryan Bouffier. “Comunque – ammette – il bilancio della trasferta con la Clio R3 è stato positivo”. Dice anche altre cose, il trentino. Osserva che senza la franchigia avrebbe potuto almeno provare di tornare davanti e informa che gli piacerebbe ripetere l’esperienza al Rallye du Var. Se qualcuno mai deciderà di aiutarlo un po’.

Guido Rancati

La classifica finale


1. Hotz-Ravasi (Peugeot 207 Super2000) in 1.45’28”3
2. Basso-Dotta (Abarth Grande Punto S2000) a 53”7
3. Solowow-Baran (Peugeot 207 Super2000) a 5’27”7
4. Gonon-Arlettaz (Subaru Impreza STi) a 6’34”5
5. Bouffier-Gilsoul (Citroen C2 R2 Max) a 11’20”8
6. Bettega-Scattolin (Renault Clio R3) a 11’42”7
7. Neuville-Klinger (Citroen C2 R2 Max) a 13’39”1
8. Radoux-Gregoire (Mitsubishi Lancer EVO IX) a 14’19”5
9. De Winkel-Van Hoek (Renault Clio R3) a 15’38”0
10. Rossoz-Rossoz (Renault Clio R3) a 20’05”8

Campionato Europeo

1. Giandomenico Basso ITA (Abarth) punti 122; 2. Michal Solowow POL (Peugeot) 100; 3. Corrado Fontana ITA (Peugeot e Mitsubishi) 78; 4. Krum Donkev BG (Subaru) 43; 5. Luca Betti ITA (Peugeot) 34.