30 Ott [10:33]
RALLYE DU VALAIS – DOPO LA 4. PROVA
Basso aspetta. E spera
MARTIGNY – Si ricorda. Giandomenico Basso non ha scordato che un anno fa le sue speranze di vincere l’Intercontinental Rally Challenge s’erano dissolte nella prova-monumento dell’appuntamento svizzero, quando una foratura lenta l’aveva costretto a lasciare manciate di secondi agli avversari. E decide di prendere ancora meno rischi di quanti ne avesse presi ieri. Non attacca, il campione veneto. Va via regolare sull’asfalto e nelle due porzioni di terra che il menù propone sta abbottonato che di più non si può. Morale: Gregoire Hotz gli prende altri quindici secondi e consolida il primato. “Nessun problema”, annuncia sereno appena torna al parco -assistenza. La classifica lo soddisfa: non è primo, d’accordo, ma fra quelli che lo inseguono non c’è più Olivier Burri che ha posteggiato la Punto di D’Ambra nelle vigne e Michal Solowow è a una minutata da lui. Va tutto bene, insomma. Il titolo europeo è ancora più vicino. “Ad attaccare – ripete Giando – ci penserò domani. Se stasera avrò la certezza di aver vinto il campionato”. Può aspettare e aspetta. Saggiamente. Non può invece aspettare Alessandro Bettega che concede qualche altro spicciolo a Bryan Bouffier anche per una scelta di gomme un po’ troppo conservativa. Ma non si lamenta: si sta divertendo, il ragazzo. E sta dimostrando ancora una volta che avrebbe tutto il necessario per farsi largo nelle corse. Se solo qualcuno gli desse una mano...
g.r.
La classifica dopo 4 PS
1. Hotz-Ravasi (Peugeot 207 Super2000) in 45’28”9
2. Basso-Dotta (Abarth Grande Punto S2000) a 18”5
3. Gonon-Arlettaz (Subaru Impreza STi) a 1’22”6
4. Solowow-Baran (Peugeot 207 Super2000) a 1’27”0
5. Bouffier-Gilsoul (Citroen C2 R2 Max) a 1’45”7
6. Bettega-Scattolin (Renault Clio R3) a 1’47”9
7. Neuville-Klinger (Citroen C2 R2 Max) a 2’05”9
8. Radoux-Gregoire (Mitsubishi Lancer EVO IX) a 2’06”7
9. Althaus-Ioset (Peugeot 207 Super2000) a 2’31”3
10. Rauche-Girardin (Peugeot 207 R3T) a 3’08”2