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29 Mar [10:19]

Rally del Kenya – 2° giorno mattino
Rovanperä 1°, problemi per Neuville

Michele Montesano

Archiviata la prova spettacolo di Kasarani, il Safari Rally del Kenya è entrato finalmente nel vivo. Se ieri si era assistito ad un lampo del team Hyundai, quest’oggi c’è stato un netto dominio da parte di Toyota e, soprattutto, di Kalle Rovanperä. Il campione in carica del WRC, navigato dal fido Jonne Halttunen, ha infatti annichilito gli avversari conquistando tutte le speciali della tornata mattutina. Dopo solo quattro prove, il Flying Finn comanda già saldamente la classifica del terzo atto stagionale del Mondiale Rally.

Rovanperä aveva fatto intendere le sue intenzioni già nel corso dello Shakedown. Il finlandese della Toyota ha, infatti, come unico obiettivo quello di vincere per cancellare l’amaro ritiro subito in Svezia il mese scorso. Sfruttando l’ordine di partenza, ricordiamo che quest’anno il finnico è impegnato a mezzo servizio nel WRC, Rovanperä ha subito dettato il ritmo nella prima speciale di giornata di Loldia. A suo agio sugli sterrato kenioti, oltre ad essere supportato da una Yaris sempre efficace, il due volte iridato rally si è poi ripetuto sia nella Geothermal che nella lunga Kedong sbaragliando la concorrenza.



Tanto veloci nella prova di ieri, i piloti Hyundai hanno subito una i20N troppo sottosterzante sugli sterrati africani. Decidendo di portare solamente una ruota di scorta, Esapekka Lappi ha sfruttato il minor peso per cercare di tenere il passo di Rovanperä. La strategia ha pagato nelle prime due speciali ma, nella più lunga Kedong, il finlandese ha dovuto alzare il piede, per via di un assetto troppo morbido, subendo anche la rimonta del compagno di squadra Ott Tänak (nella foto sopra). Finalmente competitivo, l’estone ha infatti cacciato gli artigli nella PS4 accorciando il distacco su Lappi a poco più di un secondo. Tuttavia i due piloti Hyundai pagano già oltre quindici secondi nei confronti del leader.

Dopo le ottime performance mostrate negli anni passati, ci si aspettava qualcosa di più da parte di Takamoto Katsuta in Kenya. Il nipponico, per sua stessa ammissione, ha iniziato la mattinata del venerdì con troppa cautela perdendo secondi preziosi in ogni prova. Quarto, Katsuta dovrà prestare attenzione anche a Elfyn Evans, staccato di meno di due secondi. Oltre a patire l’ordine di partenza, il gallese ha lamentato problemi di assetto sulla sua Yaris Rally1. Toccherà agli uomini Toyota, durante il Service Park, cercare di effettuare qualche modifica per rendere la vettura più guidabile nella tornata pomeridiana.



Venerdì nero per Thierry Neuville. Costretto ad affrontare per primo le speciali della giornata, il leader di campionato aveva già messo in conto di perdere terreno nei confronti degli avversari. Tuttavia a mettersi contro è stata anche la sfortuna. Neuville, nel corso della Geothermal, ha pizzicato una roccia a bordo strada forando lo pneumatico posteriore destro. Questo si è delaminato rovinando la carrozzeria della Hyundai e la sospensione (nella foto sopra). Come se non bastasse, nella successiva Kedong il belga ha perso l’ausilio della spinta elettrica del sistema ibrido chiudendo al sesto posto a quarantotto secondi dal leader.

Decisamente più staccate le Ford Puma. Adrian Fourmaux nelle prime due speciali era riuscito a mantenere il contatto con le posizioni di vertice poi, un problema di assetto, ha costretto il francese ad alzare il piede nei 31,5 km della Kedong scivolando in settima posizione staccato di ventisei secondi da Neuville. Al suo primo Safari, Gregoire Munster sta pagando a caro prezzo la poca esperienza con gli sterrati kenioti. Incoraggiante l’avvio del gentleman driver Jourdan Serderidis che ha chiuso la mattinata del venerdì in top 10.



È proseguito il dominio di Gus Greensmith nel WRC2 (nella foto sopra). L’inglese del Toksport WRT, alla sua prima apparizione stagionale, è stato il più veloce di classe allungando sugli inseguitori capitanati dalla Hyundai di Nicolas Ciamin, staccato di due minuti e venti dalla vetta. Approfittando dei problemi accusati da Kajetan Kajetanowicz sulla sua Skoda Fabia, nel corso della Kedong, Diego Dominguez è salito al terzo posto tra le Rally2. Più attardato Oliver Solberg, costretto a perdere oltre un minuto e mezzo per sostituire l’anteriore destra forata durante la PS di Geothermal.

Venerdì 29 marzo 2024, classifica dopo la SS4 (top 15)

1 - Rovanpera-Halttunen (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 39'53"1
2 - Lappi-Ferm (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 15"5
3 - Tanak-Jarveoja (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 16"8
4 - Katsuta-Johnston (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 41"3
5 - Evans-Martin (Toyota GR Yaris Rally1) - Toyota - 43"1
6 - Neuville-Wydaeghe (Hyundai i20N Rally1) - Hyundai - 48"0
7 - Fourmaux-Coria (Ford Puma Rally1) - M Sport - 1'14"6
8 - Munster-Louka (Ford Puma Rally1) - M Sport - 2'23"8
9 - Greensmith-Andersson (Skoda Fabia WRC2) - Toksport - 3'26"5
10 - Serderidis-Miclotte (Ford Puma Rally1) - M Sport - 4'53"9
11 - Ciamin-Roche (Hyundai i20N WRC2) - Ciamin - 5'46"6
12 - Dominguez-Penate (Citroen C3 WRC2) - Dominguez - 6'00"4
13 - Kajetanowicz-Szczepaniak (Skoda Fabia WRC2) - Kajetanowicz - 6'02"3
14 - Munster-Dumont (Hyundai i20N WRC2) - Munster - 6'18"1
15 - Patel-Khan (Skoda Fabia WRC2) - Patel - 6'51"5