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18 Giu [19:00]

Rally del Salento
Longhi non perdona

“Stamattina in molti mi consigliavano di accontentarmi del terzo posto che in ottica campionato voleva comunque dire molto. Io invece ho pensato dentro di me che il Salento non l'avevo mai vinto e che oggi avevo l'occasione giusta per centrare anche questo successo. Pertanto, ho attaccato fin dalla prima speciale e sono andato a vincere...”.
Queste le prime parole di Piero Longhi dopo il terzo successo stagionale, il secondo su asfalto, che al giro di boa del campionato rappresenta una seria ipoteca sul titolo tricolore. Dopo il successo nel Salento il pilota piemontese guida infatti la classifica con il doppio dei punti del rivale Navarra.
Con quale decisione Longhi avesse deciso di attaccare è stata subito chiara dalla prima prova del sabato: il pilota della Subaru vinceva dando sette decimi a Navarra e 2”9 ad Aghini. Risultato che manteneva Longhi in terza posizione, ma a soli tre secondi da Aghini. L'attacco buono arrivava subito dopo, nella speciale di Palombara, la più lunga del rally con i suoi 30 km: se l'aggiudicava Longhi d'autorità dando 4”8 ad Aghini e 22” a Navarra. Risultato che portava il borgomanerese in testa alla classifica provvisoria della corsa con 1”6 di vantaggio su Aghini e 21” su Navarra. Ma il cesenate non ci stava e a Ciolo dava la zampata: Longhi staccava il terzo tempo, a 4” dal migliore, Aghini il secondo e tornava al vertice della classifica. La girandola infernale continuava a La Conca ultima piesse del primo giro, dove Longhi era terzo, ma infliggendo un distacco di 2” a Navarra e di 4”3 ad Aghini. Così quando mancavano tre prove speciali al termine della corsa, Longhi era capoclassifica con un vantaggio di 3”4 su Aghini e di 19” su Navarra.
La gara si decideva sulla lunga Palombara. Longhi centrava il terzo successo personale rifilando 16” a Navarra e 26” ad Aghini, lasciando che l'ultimo tratto cronometrato (Ciolo, vinto da Navarra con Longhi a 5”) si trasformasse in una passerella vittoriosa per lui e in una beffa atroce per Aghini che, a causa di una toccata, accusava un ritardo tale da farlo scivolare fuori da un podio che si era strameritato.

La classifica finale

1 Longhi-Imerito (Subaru Impreza Sti) in 2:06'44.2
2 Navarra-Girelli (Mitsubishi Lancer Evo VIII) a 29.1
3 Cantamessa-Capolongo (Subaru Impreza Sti) a 1'24.8
4 Aghini-Canton (Subaru Impreza Sti) a 1'43.4
5 Dallavilla-Vernuccio (Citroen C2) a 3'04.8
6 Bizzarri-Bosi (Renault Clio) a 3'15.3
7 Cunico-Pirollo (Mitsubishi Lancer Evo VIII) a 4'25.3
8 Laganà-Guglielmi (Mitsubishi Lancer Evo VIII) a 5'25.3
9 De dominicis-Messina (Mitsubishi Lancer Evo VIII) a 5'58.3
10 Bruschetta-Civiero (Mitsubishi Lancer Evo VIII) a 6'06.9

Il campionato dopo 5 prove

1. Longhi 90
2. Navarra 45
3. Cantamessa 40
4. Aghini 35
5. Travaglia 35
6. Andreucci 33