31 Mar [18:37]
Rally di Portogallo, i veterani bocciano i gruppi N
L'idea è stata di David Richards: "Piuttosto che ingaggiare a caro prezzo vari piloti del giro mondiale e pagare il noleggio di diverse top car, meglio metterli tutti su delle auto di Gruppo N". Consiglio non proprio disinterassato, quello del potente manager inglese al quale nessuno nel mondo dei rally riesce a dire di no a cuor leggero. E gli organizzatori lusitani hanno detto sì. Facendo arrivare in Algarve un bel gruppo di Subaru Impreza Wrx dell'ultima generazione. Quattro - quelle di Carlos Sainz, di Didier Auriol, di Juha Kankkunen e di Mikko Hirvonen - della britannica RED, una della Procar per Jukka Ketomaki e una della Grifone per Daniel Carlsson. Tutto bene, per i più giovani del plotoncino. Meno per gli anziani, al debutto con una vettura quasi di serie. "Se avessi immaginato quanto poco divertente è pilotarle, non so se avrei accettato di venire qui", s'è lasciato scappare Auriol. Luis Moya è stato ancora più chiaro: "Questa è la prima e l'ultima volta che affronto, fosse anche da apripista come in questo caso, una gara con una Produzione". Serafico come sempre, Kankkunen l'ha presa con filosofia: "È un'esperienza anche questa".
g.r.