Rallye di Montecarlo
Le pagelle dei big

Sébastien Loeb 9
Come il gatto gioca con il topo, anche il “cannibale” dei rally prima giochicchia poi molla la zampata alle sue docili prede. Dall’alto di una supremazia che sembra dura da scalfire…

Dani Sordo 7+
A suo agio sull’asfalto secco, lo spagnolo prova a tenere testa al compagno ma poi giudiziosamente si mette tranquillo in seconda posizione per dare gloria al team. Soltanto un turbo galeotto gli nega un podio strameritato.

Mikko Hirvonen 7---
È la prima gara che disputa con la fascia di capitano e con l’obbligo di provare ad infastidire SuperSeb. Il risultato non è di quelli da disprezzare, ma ci vorrà ben altro per spaventare l’Extraterrestre d’Alsazia…

Jari-Matti Latvala 5,5
Pronti via e si ritrova subito a muro. Non propriamente la condizione migliore per affrontare la gara d’esordio in un top team. Successivi problemi d’elettronica lo bloccano ancora, ma i tempi fatti segnare tranquillizzano “papa” Wilson: il giovane non è un bluff.

Petter Solberg 5,5
Il biondo norvegese lo si è notato soltanto nella kermesse domenicale sul porto quando è balzato fuori dalla portiera per salutare a suo modo il pubblico. Davvero poco per un ex-campione del mondo…

Chris Atkinson 7,5
Con il ferro che si ritrova difficile fare di meglio, anzi, si prende pure il lusso di “demolire” un compagno di squadra sempre più ai margini e si tiene un terzo posto con le unghie con i denti.

Gigi Galli 5,5
I suoi tanti fans si arrabbieranno, ma questa volta il Lupo di Livigno non si merita la sufficenza. Qualche scusante ci potrà pure essere, ma per quattro giorni dalla Focus con il numero 7 sulle portiere non arriva nessun acuto.

François Duval 7,5
Al contrario del collega, il giovane belga di Cul-de-Sarts fa di tutto per farsi notare e ci riesce magistralmente. Alla fine arriva quasi a sfiorare il colpaccio di un podio insperato alla vigilia.

Toni Gardemeister 6
Che la nuova SX4 fosse acerba si sapeva già, ma l’inizio del finlandese è di quelli da incubo. Sulla “suzukina” si rompe di tutto e addio sogni. Con la consapevolezza che sarà dura svezzare questa vettura.

Per-Gunnar Andersson 6
Allo svedese (nella foto) dice meglio del compagno, e di riffa o di raffa riesce a portare al traguardo la nuova Wrc giapponese in una posizione più che dignitosa.

Enning Solberg 4,5
Piano pianissimo, quasi fermo. No, non stiamo parlando di un movimento di musica classica ma della prestazione del norvegese sull’odiato asfalto monegasco.

Matthew Wilson 4
Praticamente imbarazzante.

Khalid al Qassimi 4/5
Più a suo agio su terra e sabbia, l’arabo si presenta subito nella top-ten. La sorpresa rimane tale fino al momento in cui la troppa foga lo porta inevitabilmente contro una roccia. Ma tranquilli, il conto del carrozziere è già ampiamente pagato…