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28 Gen [8:58]

Rancati risponde a...

Quali sono i programmi agonistici di Umberto Scandola per la prossima stagione?
(Uberto Galli)

Confesso: anche a me piacerebbe sapere esattamente con quale auto e, soprattutto, in quali gare sarà impegnato il ragazzo veneto. Per lui s'è parlato di un impegno nel Campionato Italiano con una Subaru Impreza dell'Aimont, ma in modo abbastanza fumoso. E non è esattamente quello che ci si poteva aspettare dopo quello che ha fatto la passata stagione e dopo tutti i complimenti rivoltigli dagli istruttori del Supercorso che la Scuola Federale Csai ha offerto alla fine dello scorso anno a un manipolo di giovani rallisti. Non mi piace sparare sulla croce rossa, ma mi pare piuttosto evidente che se l'automobilismo del Bel Paese fosse retto da una federazione efficace, il futuro agonistico di Umberto Scandola sarebbe già ben delineato. Mi correggo: perché cosi fosse, basterebbe che ci fosse una federazione.

Caro Rancati, Mi potrebbe spiegare come funziona la formula SuperRally adottata quest'anno nel mondiale? Da quello che avevo letto su Autosprint avevo capito che in pratica si svolgevano 3 rally separati ogni volta, ma guardando i punteggi sul giornale forse non era proprio così... Chi si ritira, come fa a partecipare il giorno dopo? Quali tempi gli vengono assegnati? È possibile (ipotizzando 6 ps in una giornata), ad esempio, che durante la 2. speciale mi ritiro, metto a posto la macchina durante la terza e la quarta e riprendo la gara nelle seccessive 5 e 6, e in tutte quelle dei giorni successivi. Spero di essermi spiegato in maniera abbastanza chiara...
È parecchio che sento parlare della maxi squalifica della Toyota nel '95 per i turbo irregolari, mi potrebbe dire qualcosa in più? Ad esempio, un pò più precisamente qual è stato il motivo della squalifica? Quanto è stata "maxi" la squalifica?

(Massimiliano Palumbo)

Aveva letto bene: effettivamente la proposta iniziale era di dividere ogni rally iridato in tre gare distinti, almeno per quel che riguarda l'assegnazione dei punti iridati. Ma s'è perso qualcosa perché, come puntualmente riferito nel corso della scorsa stagione da Autosprint, strada facendo il progetto è stato modificato. Con buon senso, direi. In pratica, adesso succede che chiunque si ritiri nel corso di una tappa può regolarmente ripartire in quella successiva ed essere altrettanto regolarmente classificato, con una penalità di 5' da sommare al miglior tempo ottenuto per ogni prova speciale non disputata. È grazie al SuperRally se Alexandre Bengué, ma anche Stéphane Sarrazin, Per-Gunnar Andersson, Guy Wilks e Mirco Baldacci, compaiono nella classifica finale dell'ultimo Monte Carlo. È grazie al SuperRally che, sempre al Monte Carlo, gli spettatori hanno potuto vedere in azione quasi tutti fino alla fine. E non mi pare davvero che sia stato un male.
Riguardo alla Toyota, i tecnici federali scoprirono alla fine del Catalunya del 1995 che le flange di ammissione dell'aria al turbo lasciavano passare, con un macchinoso sistema illegale, più aria di quella consentita. Una frode, insomma. Che la FIA punì con un anno di squalifica alla squadra nippo-tedesca.


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