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31 Mag [18:11]

Salento – Finale
Signor non sbaglia

A fare la differenza è stato il primo passaggio sulla Specchia, quello fatale a Manuel Sossella. Ma il vicentino, costretto ad alzare bandiera bianca (dopo quattro anni di arrivi) da una doppia foratura, non è stato l'unico a pagare pegno alle pietre leccesi: una gomma squarciata ha di fatto tolto a Luca Pedersoli ogni possibilità di vincere anche nel salentino. Pur se, va detto, dopo la prima piesse il bresciano era comunque già dietro a Marco Signor. Che, partito deciso, ha legittimato il suo successo con altri due parziali e, soprattutto, con una gestione di corsa assai intelligente. A completare il podio, Emanuele Garosci: una Focus davanti e, dietro, due C4.
Battuto dal veneto, che alla fine lo ha preceduto di oltre un minuto e mezzo, il bresciano non ha comunque di che lagnarsi. Intanto perché il piazzamento lo conferma leader nell'italiano Wrc, e poi perché il Salento ha ormai lasciato il salotto buono di Lecce per approdare a Maglie. E per sua ammissione, al “Ken Block de noantri” non basta ascoltare l'inno di Mameli dall'attico del podio per emozionarsi davvero: per farlo fremere ci vuole la coreografia giusta, quella della bresciana piazza Arnaldo Da Brescia e quella della genovese piazza De Ferrari. La piazza Aldo Moro della cittadina pugliese non sarebbe bastata.

m. mz.

La classifica finale

1. Signor-Bernardi(Ford Focus WRC) in 1.15’56"2
2. Pedersoli-Romano(Citroën C4 WRC) a 1’37"4
3. Forato-Gasparotto(Renault Clio S1600) a 5’29"2
4. Laganà-Messina(Mitsubishi Lancer Evo X) a 5’43"9
5. Basso-Barone(Renault Clio R3) a 7’05"0
6. Terrini-Bianchetti(Peugeot207 S2000)a 8’34"2
7. De Pierro-Iscaro (Mitsubishi Lancer Evo IX) a 8’55"2
8. Fiorenti-Mainfredini(Citroen C2 R2)a 9’06"8
9. Montagna-Montagna(Citroën C2) a 9’34"8
10. Santini-Mazzetti (Renault Clio S1600) a 9’35"2