Rally

La FIA ha svelato le prime immagini di
come saranno le future vetture WRC27

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Rally

Project Rally One: il primo preparatore
che realizzerà la nuova vettura WRC27

Michele Montesano Sebbene le Rally1 animeranno il WRC ancora per la prossima stagione, c’è chi guarda già oltre e più preci...

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GT Internazionale

Verstappen sul circuito di Estoril con la
Mercedes AMG GT3, quali i piani futuri?

Michele Montesano Il termine riposo evidentemente non esiste nel vocabolario di Max Verstappen. Dopo aver concluso la stagi...

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formula 1

La Formula 1 spiega i
regolamenti in vigore dal 2026

La Formula 1 ha rilasciato un comunicato dove spiega quelle che saranno le novità regolamentari del prossimo campionato. Ecc...

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elms

2026 da record, 47 vetture al via:
23 LMP2, 10 LMP3 e 14 LMGT3

Michele Montesano La European Le Mans Series si prepara a vivere una stagione 2026 destinata a entrare negli annali del cam...

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Rally

Ford M-Sport formazione a due punte
Confermato McErlean arriva Armstrong

Michele Montesano Dopo Toyota e Hyundai, anche Ford M-Sport ha svelato la sua formazione per la prossima stagione del WRC. ...

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30 Apr [10:03]

Taro - Anteprima
Fontana non si nasconde

Gli esperti della Deloitte & Touche non servono. Per certificare che il bilancio di Corrado Fontana al Rally del Taro è molto positivo, basta dare un'occhiata all'albo d'oro dell'appuntamento parmense: secondo nel 2005, il comasco s'è messo tutti dietro nel 2006, nel 2013 e nel 2014. E a poche settimane dalla sua quinta presenza sulle strade appenniniche non nasconde che il suo obiettivo è aggiungere un'altro oro alla sua pregevole collezione: “Per come la vedo io quando, si gareggia con una World Rally Car non c'è scelta: si deve sempre partire per vincere”.
Lo aveva fatto anche quando maneggiava la Mini John Cooper Works, almeno fino a quando non era stato fin troppo evidente che l'auto uscita dalla factory di David Richards non era esattamente un fulmine di guerra. Lo ha fatto anche nel penultimo fine settimana di aprile al Rallye Elba, alla sua seconda uscita con la Hyundai i20 e il risultato gli ha dato ragione: s'è arrampicato sul gradino più alto del podio ed è ripartito dall'isola toscana da leader dell'International Rally Cup.
- Confermarsi al vertice non è mai facile ed è facile immaginare che al Taro saranno in molti, soprattutto fra quelli che puntano a vincere la serie, a scendere dalla pedana con il coltello fra i denti. Un problema?
“Rispetto tutti gli avversari, ma il mio unico obiettivo resta il primo posto. A maggior ragione in un rally che ho vinto nelle due ultime stagioni. So che non sarà facile perché Felice Re va forte e dispone di una DS3 molto, molto ben curata e lo stesso vale per Luca Ambrosoli che sa usare assai bene una gran bella auto come la Citreon C4, comunque partirò per vincere”.
- Il già bel gruppo di piloti con le “vuerrecì” è destinato a infoltirsi con l'arrivo di Roberto Cresci e di Luca Betti, due che hanno le credenzali necessarie per essere protagonisti anche al Taro...
“E la cosa mi fa piacere in quanto la loro presenza fa solo bene all'International Rally Cup. Dipendesse da me, vorrei che ci fossero tutti quelli che usano abitualmente le World Rally Car nei rally italiani”.
- Quale è il ricordo più bello che le precedenti partecipazioni al Rally del Taro ti hanno lasciato?
“La risposta è facile: aver vinto, un anno fa, tutte le prove speciali. Aver fatto “filotto” in una gara caratterizzata da condizioni meteorologiche mutevoli è stata proprio una bella soddisfazione, una di quelle che non si possono dimenticare”.
- Fra le “piesse” che i dirigenti dalla Scuderia San Michele hanno scelto per l'edizione 2015 della loro gara, quale ti piace di più?
“La Folta, anche perché con i suoi ventiquattro chilometri abbondanti è la più lunga che affronteremo nell'ultimo fine settimana di maggio. Anche la lunghezza dei tratti cronometrati è importante e una delle tante cose che mi piacciono dell'International Rally Cup è proprio il chilometraggio delle prove”.
- Riproposta tre volte, quest'anno la Folta chiuderà la partita. Sarà decisiva?
“Molto dipenderà dal meteo, ma penso di sì”.