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20 Giu [13:57]

Tour de Corse - Anteprima
Un ritorno davvero… speciale

“Sarà un rally duro e selettivo”, dice David Serieys. E per essere creduto, il direttore di gara del prossimo Tour de Corse non ha bisogno di farla lunga: gli basta svelare il percorso. Tre tappe – la prima da Ajaccio a Bastia, la seconda da Bastia a Porto Vecchio e la terza da Porto Vecchio ad Ajaccio – con nove prove davvero speciali per un totale di trecentotrentadue chilometri cronometrati.

E' un ritorno al passato, quello che la federazione francese proporrà a inizio ottobre. Quando è possibile che il tempo faccia i capricci e mischi le carte. È, anche, l'ennesima pietra tombale posta sulle sciagurate idee che David Richards, il sorridente manager che voleva diventare il Bernie Ecclestone dei rally, aveva imposto con la complicità di Max Mosley. Niente più margherite e trifogli, ma una gara in linea che torna a toccare gran parte dell'Ile de Beauté e a dare un senso all'impegno anche economico del governo regionale. Una gara tosta, da sconsigliare a chi pare gradire di cimentarsi solo in provette che si esauriscono in pochi attimi, magari su tracciati sui quali inserire per un attimo la terza è già una botta di vita. Da evitare per quelli che chiedono (e tristemente ottengono) di far annullare una prova se il cielo manda giù due gocce d'acqua.

La leggenda torna a vivere, dicono quelli che si sono battuti per riuscire ad allestire un rally destinato a esaltare coloro che sanno andare forte ma anche gestire pneumatici e quant'altro. Forse un nuovo punto di (ri)partenza per la specialità. Come auspica Paul Giacobbi, presidente del consiglio esecutivo corso: “In un anno in cui si celebra il duecentesimo anniversario della battaglia di Waterloo, il Tour de Corse potrebbe essere l'Austerlitz dell'automobilismo da corsa”.