10 Mag [17:06]
Tre domande a...
Guy Fréquelin
Appena incassati i dodici punti al Rally Italia Sardinia, il team Citroen guarda agli impegni futuri con più tranquillità, ma Guy Fréquelin non dimostra tutta la sua solita sicurezza.
- Dopo la Nuova Zelanda, avete vinto anche in Sardegna su un terreno che l'anno scorso non si era dimostrato congeniale...
"Nel 2004 abbiamo privilegiato il lavoro sulla terra veloce per aumentare il nostro livello di competitività in questo tipo prove, che sono le più numerose in calendario. Quest'anno, invece, abbiamo dato la priorità ai terreni più lenti. In questo modo, poco per volta, la Xsara ha potuto beneficiare di tutta l'esperienza che abbiamo accumulato ed è stata migliorata in tanti piccoli dettagli. Infine, non si può dimenticare il ruolo di Sébastien. Oltre all'esperienza, al lavoro, riesce ad aggiungere un furore agonistico incredibile”.
- Nella classifica costruttori la vostra forza ancora non si concretizza, siete dispiaciuti per questo?
"Certamente! Non può essere diversamente, soprattutto se si compara la velocità con la quale abbiamo perso terreno e la velocità con la quale abbiamo recuperato terreno. In una stagione tutte le squadre hanno dei problemi, e noi dobbiamo cercare di averne meno dei nostri rivali. Purtroppo fino ad ora non è stato il caso nostro...
- Il trittico di gare mediterranee con Cipro, Grecia e Turchia vi ha permesso la passata stagione di raggranellare 42 punti sui 54 disponibili, pensate di poter fare altrettanto?
"La prestazione della Nuova Zelanda ci fa ben sperare per altri tipi di gare. Ora la vittoria in Sardegna non può che essere ben augurale per la gara cipriota e i successivi terreni "gemelli". Ma per me l'appuntamento si presenta come un grande punto interrogativo. Spero di sbagliami, ma io resto molto guardingo...”.