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Suzuki lascia il WRC

Continuano a farsi sentire sui programmi sportivi dei principali costruttori gli effetti della devastante crisi che attanaglia l'economia mondiale. Ultima vittima dei "tagli" effettuati nel tentativo di salvare i bilanci, il programma WRC di Suzuki. La casa di Hamamatsu ha confermato la necessità di concentrarsi sul core business dell'azienda in un periodo di difficoltà che richiederà risparmi ristrutturazioni. A dare ulteriore senso alla decisione, i deludenti risultati ottenuti nel mondiale rally alla stagione di esordio, con due quinti posti come miglior risultato (nella foto, P-G Andersson in Galles). In Suzuki hanno confermato il supporto ai team impegnati nel mondiale junior, che molte soddisfazioni aveva regalato prima del "balzo" WRC.