formula 1

Portimao torna nel Mondiale F1
Si correrà nel 2027 e nel 2028

Massimo Costa - XPB ImagesUn circuito bellissimo, difficile come pochi altri in Europa. Eppure era entrato nel calendario de...

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World Endurance

Genesis a Montmelò con due GMR-001
Raggiunti gli 8000 km, nel 2027 in IMSA

Michele Montesano Obiettivo raggiunto. Con gli ultimi tre giorni di test svolti sul circuito di Montmelò, Genesis ha comple...

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elms

A Sepang nella ALMS, Cetilar vince
anche gara 2 con Lacorte-Milesi-Fuoco

Dominio totale del team Cetilar Racing, nel primo dei tre appuntamenti dell'Asian Le Mans Series. Al suo debutto nella s...

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Super Formula

Doohan, gli incidenti a Suzuka
e l'odio gratuito sui social media

Davide Attanasio - XPB ImagesSe parlassimo di una relazione di coppia, quella tra Jack Doohan e il circuito di Suzuka stareb...

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Rally

Lancia al via con PH Sport: Rossel e
Gryazin al volante delle Ypsilon Rally2

Michele Montesano Sarà una formazione a due punte quella che segnerà il ritorno di Lancia nel Mondiale Rally. Se la Ypsilon...

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elms

Cetilar Racing subito vincente
a Sepang nell'Asian Le Mans Series

Primo ciak e vittoria nell'Asian Le Mans Series per il team Cetilar Racing, che è andato a segno nella 4 Ore di Sepang c...

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8 Nov [20:55]

10000 VIRAGES – FINALE
Trojani in scioltezza

Piove, senti come piove, senti come viene giù. No, Pascal Trojani non sente l’acqua che batte sul tetto della sua 307 vuerrecì e lava le strade. Non mentre attraversa Ajaccio per andare a raccogliere la coppa e quant’altro spetta a chi ha vinto. Anche se non è la prima volta che gli capita di stappare lo champagne sulla pedana. Per dire, qualche mese fa s’è imposto nella Ronde de la Giraglia che a suo modo è una classica del rallismo isolano. Ma questa volta il primo posto ha un sapore diverso. Molto diverso. E’ il 10000 Virages-Tour de Corse che ha vinto. E il suo nome resterà nell’albo d’oro insieme a quelli di Sébastien Loeb, di Didier Auriol, di Bernard Darniche. Di Markku Alen e di Pierre Osini, di Gilberte Thirion che, più o meno sulle strade dove lui ha smanettato per due giorni e passa, la spuntò nel mille e novecentocinquantasei. Con una Dauphine e a dirlo a desso fa sorridere. La sua gioia è giustificata. Come quella di Jean-François Succi che in tre ore e mezza abbondanti di gara s’è beccato 3’2” e 3 ma con la quasi storica Mégane Kit ha tenuto dietro Mattei con la Fabia Super2000 ed ha agguantato l’argento. Ebbene sì, hanno vinto un po’ tutti. Ma soprattutto hanno vinto i corsi, quelli che si sono rimboccati le maniche per dare continuità a una gara-monumento. Tosta, vera. Con undici prove speciali toste e vere. La vita, quella del leggendario rally delle diecimila curve, va avanti. Anche senza l’etichetta mondiale.

Monteiro Rossi