Rally

Toyota fa debuttare la Yaris Rally2
a idrogeno in Finlandia con Kankkunen

Michele Montesano Da sempre le competizioni automobilistiche sono state un laboratorio per sviluppare le soluzioni tecniche ...

Leggi »
indycar

Toronto - Gara
O’Ward la spunta nel caos

Carlo Luciani Non è riuscito nell’impresa Colton Herta, che dopo aver conquistato la pole position nella qualifica di Toron...

Leggi »
E4

Le Castellet - Gara 3
Gomez infila la seconda

Davide Attanasio - Foto SpeedyHa condotto le operazioni dall'inizio alla fine, grazie alla pole position conquistata in ...

Leggi »
gt open

Le Castellet - Gara 2
Mosca-Bennett a segno

Da Le Castellet - Massimo Costa - Foto SpeedySuccesso meritato per Tommaso Mosca e Colin Bennett nella seconda gara del GT O...

Leggi »
Regional European

Le Castellet - Gara 2
È sempre e solo Slater

Da Le Castellet - Massimo Costa - Foto GalliSe ne andrà dal Paul Ricard con due pole e due vittorie. Un dominio assoluto que...

Leggi »
Rally

Rally d’Estonia – Finale
La prima di Solberg, Tänak nuovo leader

Michele Montesano Conquistando il Rally d’Estonia, Oliver Solberg è entrato di diritto nella storia del WRC. Inoltre, esatt...

Leggi »
4 Mar [8:55]

3 domande a…
Jean-Pierre Nicolas

Non è vero: la vita non comincia a quarant'anni. Ma può ricominciare a qualsiasi età e quella, sportiva, di Jean-Pierre Nicolas ricomincia a cinquantanove. Con una promozione sul campo: da responsabile dei programmi rallistici a direttore generale della Peugeot Sport. Al posto dell'ormai pensionato Corrado Provera. Per il Jumbo del rallismo francese degli anni Settanta - cinque vittorie iridate in carriera con l'Alpine Renault e la Peugeot - l'ennesima sfida. Forse l'ultima di una carriera già molto brillante

- Due ruoli per un uomo solo, come ti sei organizzato per svolgerli al meglio?
“Beh, è chiaro che sostituire Corrado implica un impegno maggiore, ma conto soprattutto sulla collaborazione di Xavier Carlotti, al quale ho passato una parte dei mei incarichi, per riuscirci”.

- Fra l'altro, dovrai gestire due top driver come Marcus Gronholm e Markko Martin: non è che preferiresti avere una prima e una seconda guida dai ruoli ben precisi?
“Il gioco vale la candela, sempre. Sono marsigliese e a Marsiglia, giocando alla belota, ho imparato che è meglio avere due atouts in mano... È chiaro che prima o poi la loro voglia di vincere potrebbe creare qualche problema, però sono certo che non ci saranno particolari tensioni fra loro che, fra l'altro, hanno fatto prestissimo a trovare un'ottima intesa”.

- Da pilota hai corso e vinto quasi sempre con pneumatici francesi ed ora invece ti trovi a gestire una squadra che utilizza “scarpe” italiane. Che effetto fa?
“Bellissimo, davvero. Quasi inevitabilmente, nel corso della stagione, ci saranno delle gare in cui potremo soffrire, ma nel complesso disporre delle Pirelli è un vantaggio che contiamo di sfruttare per riconquistare il titolo iridato”.