Rally

Rally di Finlandia – 1° giorno
Tänak-Neuville, doppietta Hyundai

Michele Montesano La prova spettacolo di Harju ha ufficialmente dato il via al 74° Rally di Finlandia, nono appuntamento st...

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Rally

Svelato il calendario 2026
14 rally, l’Italia spostata a ottobre

Michele Montesano Alla vigilia del Rally di Finlandia, FIA e WRC Promoter hanno svelato il calendario della stagione 2026 d...

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Regional European

La FIA entra nel FREC con ACI
Cambia il format dei weekend

Da Imola - Massimo Costain occasione dell'appuntamento di Imola di questo fine settimana, FIA e ACI hanno annunciato la ...

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Rally

Rally di Finlandia – Shakedown
Katsuta svetta davanti Ogier e McErlean

Michele Montesano Il WRC si appresta ad affrontare una delle gare più iconiche del suo calendario: il Rally di Finlandia. Gl...

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formula 1

Albon e Williams in crescita
Sainz, come Hamilton, in difficoltà

Massimo Costa - XPB ImagesOtto a sei per Alexander Albon nei confronti di Carlos Sainz, questo il resoconto dei piloti Willi...

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formula 1

La Ferrari rinnova Vasseur
Contratto pluriennale per il TP

Davide Attanasio - XPB Images"È luglio, abbiamo tempo. Stiamo discutendo". In occasione dello scorso Gran Premio d...

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6 Ott [18:26]

Addio a Bertrand, l'ideatore del leggendario Bandama

Se l'è portato via un attacco cardiaco. In mare aperto, su un traghetto. Sessantanove anni, Jean-Claude Bertrand stava navigando verso Tangeri da dove, via terra, avrebbe proseguito il viaggio fino ad Abidjan. Inseguiva un sogno, l'ennesimo di una vita avventurosa: organizzare di qui a due anni la prima rievocazione storica del Rally della Costa d'Avorio. E, c'è da scommetterci, non sarebbe stato un revival come gli altri. Nessuno dei grandi appuntamenti ideati dal francese inguaribile innamorato del Continente Nero è mai stato come gli altri. Non il leggendario Bandama che lui allestì per la prima volta nel '68. Non la Abidjan-Nizza, prova-faro dei grandi raid divenuti poi di moda. Troppo, forse, per i suo gusti. Difficile immaginare uno come lui, ruspante e quasi grezzo, gestire lo show ai Campi Elisi o sulle Ramblas di Barcellona. Ma senza la sua intuizione la Dakar non sarebbe mai nata: la storia conferma che proprio mentre vagava nel deserto, disperso e disperato dopo aver perso l'orientamento nella prima, vera maratona transafricana, l'altrettanto avventuroso Thierry Sabine cominciò a pensare alla Pa-Dak.