2 Apr [18:40]
Adriatico – Finale
Navarra supera l'esame
“Ci voleva”, fa Fabrizio Tabaton a cose fatte. Andrea Navarra concede solo sette decimi ad Andreas Mikkelsen nell’ultimo passaggio sulla speciale “Dei Laghi” e il manager genovese può finalmente tirare il fiato. La giornata, per lui e per tutti gli uomini della Grifone, è stata lunga. Anche se il cesenate, in testa fin dalla prima piesse, ha sempre dato l’impressione di controllare la situazione, i loto timori erano fondati: questa, è bene ricordarlo, era poi solo la seconda uscita in gara della Mini in versione “Regional”, la prima sulla terra.
Se era un esame – e lo era – l’anglo-tedesca l’ha superato bene. Pur se nessuno può dire come sarebbe finita se Andreas Mikkelsen non si fosse girato nel secondo tratto, lascindo per strada una ventina di secondi che sono più di quelli che alla fine l’hanno separato dal vincitore. Se, se, se… La storia non si fa con i sé. Ma il norvegese – l’unico, forse, che le prove marchigiane le aveva scoperte nelle ricognizioni, ha comunque dato una gran bella dimostrazione di forza. Anche vincendo il primo duello stagionale con Andrea Aghini, terzo alla fine, che come lui ha come obiettivo il titolo dei terraioli.
m. mz.
La classifica finale
1. Navarra-Fedeli (Mini John Cooper Works RRC) in 44’51”6
2. Mikkelsen-Floene (Skoda Fabia Super2000) a 12”6
3. Aghini-Cerrai (Peugeot 207 S2000) a 20”9
4. Batistini-Pinelli (Peugeot 207 S2000) a 1’23”8
5. Dettori-Pisano (Ford Fiesta S2000) a 1’24”6
6. “Dedo”-Daddoveri (Peugeot 207 S2000) a 1’26”0
7. Ricci-Pfister (Subaru Impreza Sti) a 1’30”8
8. Baldacci-Biordi (Mitsubishi Lancer Evo IX) a 1’51”7
9. Ceccoli-Mirabella (Peugeot 207 S2000) a 2’35”6
10. Bresolin-Gastaldello (Mitsubishi Lancer Evo IX) a 3’29”9