23 Mar [12:17]
Anche Riolo e Noberasco
al Sanremo Rally Storico
Se l'occhio vuole la sua parte, l'avrà. Ottima e abbondante. un'occhiata all'elenco degli iscritti del Sanremo Rally Storico basta e avanza ad avere la certezza che la prossima settimana non saranno solo gli appassionati di corse a soddisfare i propri sensi. La vista, per cominciare. Uno stuolo di Porsche degli anni Sessanta e Settanta e poi Stratos, Alpine, Lotus Elan e Alfa Gtv. Tutte maneggiate, bene, da piloti che sanno tenere giù il piede. Gente nota e meno nota: Totò Riolo, Gabriele Noberasco, Valter Jensen ed Ernest Harrach e gentleman che magari hanno cominciato a correre un po' tardi e pigiano forte sul chiodo per recuperare il tempo perduto.
Ma anche l'udito e l'olfatto avranno la loro parte. Il suono dei quattro cilindri traffreddati ad aria delle intramontabili belle di Stoccarda e della Bete-à-Gagnér di Torino, quello della Chevrolet Monza di quasi seimila centimetri cubi dello svizzero Alex Beeler. Musica anche per chi non è venuto su a pane e corse. E poi i profumi, su tutti quello aromatico e inebriante degli oli ricinati.
Un tuffo nel passato, ecco cos'è il Sanremo delle nonnine-sprint. Per molti una due giorni - prima tappa venerdì 31 marzo, seconda tappa sabato 1 aprile - di gara vera, di sfide sulle inimitabili strade dell'entroterra rivierasco. Per altri, iscritti alla Coppa dei Fiori che è prova di regolarità, una lunga passerella. Meno adrenalinica, forse. Di certo non banale, con auto che ancora “non hanno l'età” ma che hanno comunque un posto nella storia della motorizzazione. Oltre che nei ricordi di chi, come Adolfo Rava, il patron del classico appuntamento sanremese di primavera, ha ormai i capelli color neve.