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17 Lug [18:17]

Casentino - Per Albertini
un ritorno col sorriso

Il bresciano Stefano Albertini, con Danilo Fappani alle note, si è aggiudicato il 36° rally Internazionale del Casentino, seconda prova dell’International Rally Cup e prova valida per la Mitropa Cup Rally, portando alla vittoria, al termine di una gara tiratissima e combattuta, la Ford Fiesta Wrc del team Tamauto nei colori Mirabella Mille Miglia, gommata Pirelli. Albertini, preso il comando alla seconda delle nove prove speciali, lo ha lasciato solo per un paio di scratch a Manuel Sossella, con una vettura identica alla sua e con Falzone a fianco, per poi presentarsi da leader al via dell’ultima, lunga prova di Talla, con i suoi impegnativi 37 km in notturna. Qui si è decisa la gara. Sia Manuel Sossella che Rudy Michelini, l’altro grande protagonista della giornata, sempre vicinissimo al vertice, al debutto con la Ford Fiesta Wrc PA Racing, e con il fido Perna alle note, sono incappati in una foratura che li ha irrimediabilmente allontanati dal top della classifica. Il secondo posto di Sossella si trasformava in un quattordicesimo finale, mentre Michelini si piazzava mestamente tre posizioni più avanti.

Chi invece nell’ultima prova ha fornito una prova d’autore di altissimo livello è stato Luca Rossetti. Anche lui mai troppo lontano del vertice monopolizzato dalle più potenti World Rally Car, ha spinto al massimo una Skoda Fabia R5 Dp Autosport che ha diviso con Eleonora Mori, fino al capolavoro finale sulla Talla. Che non solo ha vinto davanti a tutti, ma dove ha stracciato il record 2015 di Corrado Fontana di ben 14”7, abbassandolo ad uno strepitoso 23’00”00. Una prestazione che però non è stata sufficiente, per un solo secondo, a fargli scavalcare Albertini, eccellente al debutto assoluto al volante di una World Rally car in cima alla classifica finale del rally del Casentino. Rossetti ha anche vinto al Power Stage, la prova n. 6 di Dama.
Dietro ai due di testa, andava a chiudere al terzo posto assoluto Felice Re, con Mara Bariani, che tornava al volante di una Ford Focus Wrc D-Max. Qualche problema di temperature del motore lo frustrava nella prima parte di gara, ma il comasco non mollava e raccoglieva i frutti della sua costanza nel finale.

Un po’ quello che è successo ad Andrea Nucita, per la prima volta al rally del Casentino e che tornava al volante della Ford Fiesta R5 Twister Corse gommata Michelin, e con il fratello Giuseppe alle note, dopo la grande prestazione al rally Targa Florio. Qualche difficoltà nel trovare il giusto set up con assetto e gomme, poi anche per lui il fine gara significava trovare un passo veloce e risalire in classifica. Anche l’aostano Elwis Chentre, con Florean a fianco, vedeva premiata la sua tenacia nel portare avanti una Ford Fiesta Wrc A-Style che scivolava un po’ troppo per un set up non ideale con un quinto posto finale che, nelle prime fasi, non osava sperare. E che in termini di campionato Irc Pirelli, con Albertini e Nucita “trasparenti”, significano punti pesanti. Un po’ come quelli che disperava di raccogliere il giovane Alessandro Re. Alla fine sesto assoluto e quarto dell’Irc Pirelli, dopo avere accarezzato a lungo la possibilità di inserirsi nella lotta al vertice con la Citroen Ds3 Wrc D-max divisa con Giacomo Ciucci, prima che una foratura e quasi tre minuti lasciati per strada lo allontanassero in classifica. Concreta e veloce anche la gara di Tonino Di Cosimo, terzo tra le R5 ma secondo tra quelle Irc Pirelli dietro a Rossetti, con il frusinate affiancato da Francescucci, che si rilancia in classifica.

Non è facile, pur per un vero fuoriclasse della velocità in pista, approcciarsi ad un rally. E lo ancora di più in un rally come il Casentino, tecnicamente completo e assai impegnativo. Stefano D’Aste lo ha affrontato nel giusto modo, con rispetto all’inizio e prendendo confidenza con l’andare dei chilometri anche con le note, i tagli, un paio di spaventi nel finale e anche qualche problema alla valvola pop off. Il risultato premia il grande impegno e la aperta simpatia di D’Aste, affiancato in questa impresa da Miriam Marchetti a bordo della Ford Fiesta Wrc D-Max.

Un taglio forse un po’ ardito pagato troppo caro, con un braccetto strappato e uscita di strada conseguente ha tolto di gara, nella quarta prova di Barbiano, Corrado Fontana, con la Hyundai i20 Wrc HMI e Nicola Arena a fianco, quarti in quel momento. Una prova dopo era Roberto Cresci, con Ciabatti alle note, ad incappare in una uscita di strada con una Ford Fiesta Wrc che aveva difficoltà a fare andare come voleva. Nella speciale successiva era Andrea Dal Ponte, con Milena Danese a fianco, a fermarsi con il motore rotto.

La classifica assoluta

1. Albertini-Fappani (Ford Fiesta Wry) in 1.27’55”2
2. Rossetti-Mori (Skoda Fabia R5) a 1”0
3. Re-Bariani (Ford Focus Wrc) a 1’11”2
4. Nucita-Nucita (Ford Fiesta R5) a 1’30”2
5. Chentre-Florean (Ford Fiesta Wrc) a 1’53”0
6. Re-Ciucci (Citroen DS3 Wrc) a 3’04”3
7. Di Cosimo-Francescucci (Skoda Fabia R5) a 3’54”6
8. D’Aste-Marchetti (Ford Fiesta R5) a 4’28”5
9. Gatti-Brega (Ford Fiesta R5) a 4’36”3
10. Freguglia-Vozzo (Ford Fiesta R5) a 4’42”5