10 Set [10:37]
Costa Smeralda: anche il cielo contro Travaglia
E scoprire che va sempre a finire che piove. Renato Travaglia (nella foto), pensa che sarebbe bello se andasse a finire come nell’amara ballata di Enzo Jannacci. Ma non si fa tante illusioni: il cielo sopra la Costa Smeralda è piuttosto sereno e le previsioni meteo annunciano un sabato con qualche nuvola e niente più. Le possibilità che piova, insomma, sono scarsissime. E la prospettiva di essere il primo a mettere le ruote sugli sterrati galluresi non può metterlo di buon umore. Assegnandogli il numero 1, gli organizzatori sardi non gli hanno fatto un favore. Ma non è che a spingerli sia stata la voglia di fargli un dispetto. Quello, caso mai, lo hanno fatto alla specialità i federalotti nostrani. Qualche mese fa, quando stabilirono che gli appuntamenti della serie tricolore potevano essere condensati in una tappa: cento chilometri di speciali o giù di lì da mandare giù d’un fiato. E tanto peggio per chi, correndo, deve fare lo spazzino.
Non sorride il trentino e sorride poco pure Paolo Andreucci che scenderà sulla pedana dopo di lui e prima di Luca Rossetti che dei tre pretendenti al titolo verde-bianco-rosso è quello al quale l’ordine di partenza ha detto meglio. Ma è anche quello messo peggio nella classifica provvisoria e allora non ha tante scelte: deve attaccare, il friulano, deve provare a vincere. Può farcela, certo. Però non avrà vita facile. A complicargliela, oltre ai soliti noti, ci proverà pure Anton Alen: il figlio d’arte ha compiti di copertura, d’accordo, però ha anche una gran voglia di confermarsi terraiolo di razza...
g.r.