29 Dic [10:34]
IL LUTTO
Mimmo Barello non c’è più
“E’ come se avessi perso una parte di me”, dice Sergio Maiga. E sono in tanti a pensare la stessa cosa. Mimmo Barello se ne è andato la vigilia di Natale, stroncato da un attacco cardiaco mentre si preparava a fare un salto alla sede dell’Automobile Club Sanremo. Per gli auguri, per sbrigare qualche faccenda. Perché l’uomo era fatto così e anche se il suo cuore aveva dato qualche segnale di affaticamento, non riusciva a stare fermo. Era uno da prima linea, uno di quelli che preferivano fare che far fare agli altri. Non era una generale, pur se aveva tutte le qualità per esserlo. Intanto, il rigore morale, poi il buon senso necessario ad intuire la soluzione giusta prima di molti altri. Ma anche un’esperienza a trecentosessanta gradi accumulata in anni di militanza nel mondo delle corse. Da copilota negli anni eroici dei rally, quando divideva l’abitacolo di una Autobianchi A112 con Gianni Zorzato e capitava che i due si mettessero dietro plotoni di gente meglio equipaggiata. Quindi da commissario di percorso e infine da dirigente.
Era uno vero, uno sempre pronto a rimboccarsi le maniche e a dare una mano. Senza tirarsela, senza mettersi sotto i riflettori. Senza dare ordini perché quello che gli piaceva davvero fare era agire. Ed allora ha proprio ragione Maiga: il vuoto è grande. Per la moglie e la figlia, certo, ma anche per tutti quelli che, anche nel gruppo ristretto degli organizzatori del Rallye Sanremo, nel tempo s’erano abituati all’idea che tanto, a fare, c’era Mimmo.
g. r.