formula 1

Portimao torna nel Mondiale F1
Si correrà nel 2027 e nel 2028

Massimo Costa - XPB ImagesUn circuito bellissimo, difficile come pochi altri in Europa. Eppure era entrato nel calendario de...

Leggi »
World Endurance

Genesis a Montmelò con due GMR-001
Raggiunti gli 8000 km, nel 2027 in IMSA

Michele Montesano Obiettivo raggiunto. Con gli ultimi tre giorni di test svolti sul circuito di Montmelò, Genesis ha comple...

Leggi »
elms

A Sepang nella ALMS, Cetilar vince
anche gara 2 con Lacorte-Milesi-Fuoco

Dominio totale del team Cetilar Racing, nel primo dei tre appuntamenti dell'Asian Le Mans Series. Al suo debutto nella s...

Leggi »
Super Formula

Doohan, gli incidenti a Suzuka
e l'odio gratuito sui social media

Davide Attanasio - XPB ImagesSe parlassimo di una relazione di coppia, quella tra Jack Doohan e il circuito di Suzuka stareb...

Leggi »
Rally

Lancia al via con PH Sport: Rossel e
Gryazin al volante delle Ypsilon Rally2

Michele Montesano Sarà una formazione a due punte quella che segnerà il ritorno di Lancia nel Mondiale Rally. Se la Ypsilon...

Leggi »
elms

Cetilar Racing subito vincente
a Sepang nell'Asian Le Mans Series

Primo ciak e vittoria nell'Asian Le Mans Series per il team Cetilar Racing, che è andato a segno nella 4 Ore di Sepang c...

Leggi »
29 Dic [10:34]

IL LUTTO
Mimmo Barello non c’è più

“E’ come se avessi perso una parte di me”, dice Sergio Maiga. E sono in tanti a pensare la stessa cosa. Mimmo Barello se ne è andato la vigilia di Natale, stroncato da un attacco cardiaco mentre si preparava a fare un salto alla sede dell’Automobile Club Sanremo. Per gli auguri, per sbrigare qualche faccenda. Perché l’uomo era fatto così e anche se il suo cuore aveva dato qualche segnale di affaticamento, non riusciva a stare fermo. Era uno da prima linea, uno di quelli che preferivano fare che far fare agli altri. Non era una generale, pur se aveva tutte le qualità per esserlo. Intanto, il rigore morale, poi il buon senso necessario ad intuire la soluzione giusta prima di molti altri. Ma anche un’esperienza a trecentosessanta gradi accumulata in anni di militanza nel mondo delle corse. Da copilota negli anni eroici dei rally, quando divideva l’abitacolo di una Autobianchi A112 con Gianni Zorzato e capitava che i due si mettessero dietro plotoni di gente meglio equipaggiata. Quindi da commissario di percorso e infine da dirigente.

Era uno vero, uno sempre pronto a rimboccarsi le maniche e a dare una mano. Senza tirarsela, senza mettersi sotto i riflettori. Senza dare ordini perché quello che gli piaceva davvero fare era agire. Ed allora ha proprio ragione Maiga: il vuoto è grande. Per la moglie e la figlia, certo, ma anche per tutti quelli che, anche nel gruppo ristretto degli organizzatori del Rallye Sanremo, nel tempo s’erano abituati all’idea che tanto, a fare, c’era Mimmo.

g. r.