23 Ago [12:29]
IRC - Barum
Loix out, Meeke è secondo
ZLIN – Allons enfants... Vabbé, da queste parti la Marsigliese dice poco o niente, ma potrebbe essere la colonna sonora della marcia trionfale di Jan Kopecky. Determinato e freddo, il ragazzone boemo ha l’appoggio incondizionato delle svariate decine di migliaia di appassionati che hanno scelto di santificare la domenica ai bordi delle prove speciali del Barum Rally. E non vuol deluderli. “Va tutto bene”, osserva a metà dell’ultima frazione. Davanti a una classifica nella quale non c’è più Freddy Loix (nella foto), che ha staccato una ruota nel primo dei tre tratti della boucle mattutina. Nella quale Kris Meeke, secondo, lo segue e non lo insegue. “Non è ancora finita”, aggiunge il campioncino della Skoda. Spiega: “Il problema, adesso, è restare concentrato. E’ andare sufficientemente forte da non distrarsi, ma senza esagerare”. L’analisi è corretta, il discorso non fa una piega e nemmeno un plissé. Ma a questo punto, ce ne vuole proprio tanta di fantasia per immaginare un finale diverso da quello che annunciano i tabulati.
DUELLI Congelate le posizioni dell’altissima classifica, quelle sibito dietro non è che lascino intravvedere possibili duelli all’arma bianca. Juho Hanninen, terzo, è a mezzo minuto da Meeke e ha quasi mezzo minuto di vantaggio su Roman Kresta che è quarto. Facile pensare che giocheranno in difesa, come Martin Prokop che li segue. Come Luca Rossetti che è risalito senza colpo ferire al sesto posto, approfittando del kappaò di Loix e di un giro di valzer fuori programma di Evgeny Novikov. “Ci siamo girati – racconta il russo – e facendolo abbiamo piegato lo scarico della Fabia”. Ottavo dietro anche a Pech, il russo è l’unico che annuncia di non aver ancora sotterrato l’ascia di guerra.
EURO Poche emozioni pure dalla zona euro. Micheal Solowon pensa – a ragione – ai dieci punti che può solo perdere e non prende neppure in considerazione l’idea di battagliare con Giandomenico Basso per i tre punticini di tappa. Ha davanti a sé la possibilità di un risultato importante per le sue mire continentali, il gentleman-driver polacco, e non ha nessuna voglia di rovinare tutto con un attacco insensato.
Guido Rancati
La classifica dopo la PS 12
1. Kopecky-Stary (Skoda Fabia S2000) in 1.56’10”3
2. Meeke-Nagle (Peugeot 207 S2000) a 1’07”6
3. Hanninen-Markkula (Skoda Fabia S2000) a 1’27”7
4. Kresta-Gross (Peugeot 207 S2000) a 2’00”7
5. Prokop-Tomanek (Peugeot 207 S2000) a 2’35”3
6. Rossetti-Chiarcossi (Abarth Grande Punto S2000) a 3’34”4
7. Pech-Uhel (Mitsubishi Lancer) a 3'59"5
8. Novikov-Prevot (Skoda Fabia S2000) a 4’03”3