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13 Mag [15:58]

Intercontinental Rally Challenge
5 domande per capire

1 – Luca Rossetti è al momento il pilota con il rendimento più alto. Tanto da essere scoperto da un certo Didier Auriol. Ma “lassù” qualcuno si accorgerà di lui ?
La speranza è sempre l’ultima a morire e allora... Detto questo, Rox ha, fra gli altri, il merito di non piangersi addosso e, aspettando il bello che forse verrà, si dà da fare per conquistarsi un posto al sole.

2 – Proprio la presenza di un ex-campionissimo come Auriol e quella di un grande vero come Duval hanno chiarito molti aspetti sul livello di competitività della serie. Visto da fuori, anzi, l’IRC sembra già aver superato il Mondiale. È così?
Rossetti ha ragione quando dice che nella serie alternativa non c’è un fenomeno come Sébastien Loeb, ma ha ragione anche Auriol quando afferma che almeno quattro dei protagonisti in Portogallo sarebbero altamente competivi pure nel mondiale. Ed è altrettanto vero che a seguire l’Intercontinental Rally Challenge non si ha il tempo di annoiarsi...

3 – Proprio in ottica iridata, oltre a Duval, già certo di disputare i prossimi tre rally su asfalto, chi tra gli altri piloti ha più chance di trovare un sediolo in futuro?
Per l’età, verrebbe da rispondere Jan Kopecky (nella foto). Che è sicuramente bravo e, come tutti quelli che non sono nati e cresciuti in Italia, può almeno sperare in un appoggio da parte della sua federazione. Che ovviamente non guasta.

4 – Dopo il tracollo portoghese, ed i venti punti di distacco dalla Peugeot, nuvoloni nerissimi sembrano addensarsi sulla struttura dell’Abarth. Arriverà un venticello a far tornare il sereno, o invece è più lecito attendersi che diventino un ciclone devastante?
Non può piovere per sempre: lo diceva una bella e struggente canzone di qualche anno fa... Resta il fatto che a Torino farebbero bene a darsi una mossa. Subito, prima che il campionato sia definitivamente compromesso.

5 – Apripista in Portogallo con una Focus, in gara nel Rallycross con una Fiesta. Marcus Gronholm proprio non riesce a togliersi la tuta ignifuga… Non è che sta pensando ad un clamoroso ritorno?
Se tornasse, nessuno si stupirebbe. Anche perché lo spilungone non fa proprio niente per nascondere che le corse gli mancano parecchio.

a cura di Guido Rancati