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Indy Road - gara
Palou mette tutti in riga

Carlo Luciani Ormai è diventata un’abitudine per Alex Palou, che anche ad Indianapolis non ha avuto rivali sul GP disputato...

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World Endurance

Spa – Gara: tripudio Ferrari
Doppietta in Hypercar e vittoria in GT

Michele Montesano Inarrestabile Ferrari. Il Cavallino Rampante ha proseguito il suo dominio nel FIA WEC anche nella 6 Ore d...

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F4 French

Digione - Gara 2
Dorison poi i rookie Bolliet e Iglesias

Massimo CostaArthur Dorison è il pilota delle gare 2, quelle con lo schieramento invertito in base ai primi dieci della qual...

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formula 1

Il Gran Premio di Imola
è sempre più sostenibile

In occasione del Formula 1 AWS Gran Premio del Made in Italy e dell’Emilia-Romagna 2025, Imola e l’Autodromo Internazionale ...

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formula 1

Verstappen al Nordschleife
prepara la 24 Ore del Nurburgring?

Massimo Costa In occasione dei test pre gara NLS al Nurburgring, che si terrà questo weekend sul mitico Nordschleife, è app...

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F4 French

Digione - Gara 1
Munoz, terza vittoria 2025

Massimo CostaProsegue la marcia da leader di Alex Munoz nella F4 francese. Alle due vittorie dii Nogaro, nella prima e terza...

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22 Feb [17:07]

LA GRANA
Senza l’assenso Pirelli
niente Terra in Sardegna

Ci sta che alla fine i dirigenti della Pirelli dicano di sì e che tutto vada a posto. Ma per ora la questione è aperta e tiene sulla corda squadre e piloti che hanno in programma di impegnarsi nel Trofeo Terra che va a cominciare. Per ora, il doppio appuntamento – una gara il venerdì e l’altra la domenica – di metà maggio in Sardegna, sulle stesse prove del Rally d’Italia mondiale resta in forte dubbio.
Che l’azienda milanese, fornitrice unica degli pneumatici destinate alle quattro ruote motrici nella serie iridata, non gradisse un confronto sia pure indiretto con gli altri gommisti proprio nella gara italiana era prevedibile, scontato. Eppure, pare, pochi di coloro che hanno una sedia nella stanza dei bottoni e dei bottini ci aveva pensato. E quei pochi s’erano convinti che la trovatina furbesca di sdoppiare le classifiche sarebbe stata sufficiente ad aggirare l’ostacolo. Non è esattamente così e adesso i margini per una trattativa sono per forza di cose ristretti. Con buona pace dei licenziati che hanno già prenotato traghetti e alberghi. Che magari, prima o poi, chiederanno a qualcuno di rendere conto di una decisione presa solo per portare qualche migliaio di euro in più nelle casse di chi organizza la manche mondiale.

di Guido Rancati