Davide Attanasio - Foto Speedy
Le prime due pole, le prime due vittorie, almeno nella F4 italiana.
Alex Powell (
R-Ace), pilota Mercedes, sulla pista della Ferrari, il Mugello, si è ricordato e ha fatto ricordare a tutti perché nell'ormai lontano 2019 era stato scelto dalla squadra di Toto Wolff come membro della loro decorata academy. Anche nella terza e ultima corsa della serie tricolore sulla pista toscana, l'americano-giamaicano si è contraddistinto disputando una prestazione senza macchia, non lasciando di fatto nessuna speranza a chi lo inseguiva di impensierirlo.
Oltre ai due successi (il primo in gara 2), Powell in gara 1 aveva concluso terzo. Tre podi su tre corse, dopo che nelle precedenti nove ci era salito una sola volta (secondo a Vallelunga gara 3). In classifica, ora, il 17enne di Miami ha scavalcato il compagno Emanuele Olivieri al quarto posto. Olivieri che, partito 14esimo, è stato vittima di una foratura nelle fasi iniziali dopo un contatto con Bart Harrison (Jenzer). La velocità, all'italiano, non manca di certo; il giro veloce di questa corsa, infatti, lo ha registrato lui. Avrebbe "semplicemente" bisogno di un weekend pulito.
La pista, leggermente umida dopo la pioggia caduta nelle prime ore della giornata, ha richiesto una concentrazione maggiore onde evitare spiacevoli errori. In queste condizioni, a emergere è stato Reno Francot (PHM), già positivo in gara 2 dove era arrivato terzo. L'olandese, questa volta, non ha sbagliato la partenza e, superato Kean Nakamura, ha provato a dare fastidio a Powell, ma come scritto non c'è stato verso. Piuttosto, negli ultimi giri, ha dovuto fare i conti con il ritorno del giapponese e del brasiliano Gabriel Gomez, riuscendo a tenerseli dietro.
Nakamura, al nono podio della sua brillante stagione, ha mostrato di avere sangue freddo quando Gomez, a due giri dalla bandiera a scacchi, aveva tentato di sopravanzarlo. Sfruttando la brutta prestazione di Sebastian Wheldon, il brasiliano lo ha raggiunto al secondo posto della graduatoria. Entrambi, però, pagano un passivo di 59 punti su Nakamura.
.jpg)
Scrivevamo di Wheldon. Una brutta giornata per l'americano, sebbene non fosse iniziata male. E però, scavalcato Gomez al via, il pilota del team Prema è parso come impotente nei confronti dei suoi diretti avversari. Riscavalcato da Gomez, avrebbe poi perso altre posizioni scivolando ben al di fuori della zona punti, 14esimo. Da sottolineare, al contrario, la bella prova di Maksimilian Popov (Van Amersfoort), quinto e autore di un meraviglioso doppio sorpasso sullo stesso Wheldon e su Luka Sammalisto (US Racing), architettato tra la San Donato e la Poggio Secco.
A Sammalisto, alla settima gara di fila tra i dieci, sono seguiti Salim Hanna e Zhenrui Chi. I due alfieri del team Prema si sono dati battaglia per tutta la durata della corsa, e alla fine è stato il colombiano a uscirne vincitore, corroborando il primato nella classifica rookie proprio sul cinese. Il duello, in realtà, aveva assunto le sembianze di un triello, ma il terzo della compagnia, Oleksandr Bondarev, si è chiamato fuori da solo girandosi tra la quarta e la quinta curva. Non il primo errore in una stagione fatta da molti bassi e veramente sporadici alti.
Punti meritati per il duo di Van Amersfoort composto da Alexander Ruta, nono e autore di una partenza imperiosa che gli ha reso la vita certamente più semplice, e Dante Vinci, decimo. Bella la corsa di Artem Severiukhin, 11esimo nonché primo dei piloti del team Jenzer che tra Harrison ed Enea Frey non ha vissuto il fine settimana sperato. David Walther (Maffi), brillante in gara 2, e Luca Viisoreanu (Real), sono andati al contatto con il danese che ha rotto l'ala anteriore; Kirill Kutskov (Maffi) si è prodigato in una grande rimonta: da ultimo a 19esimo.
Infine, in una corsa che non ha registrato ritiri e safety-car, non sono partiti né Andrea Dupé (Prema), né Emily Cotty (R-Ace) né Elia Weiss (Cram). Il francese, al debutto con Prema, non aveva partecipato neppure alla seconda gara di ieri dopo un'escursione nella ghiaia nella prima corsa. Quanto a Cotty e Weiss, protagonisti di incidenti in gara 2, i troppi danni riportati sulle loro Tatuus non gli hanno permesso di prendere parte all'azione.
Domenica 13 luglio 2025, gara 3
1 - Alex Powell - R-Ace - 17 giri in 31'55"245
2 - Reno Francot - PHM - 5"208
3 - Kean Nakamura - Prema - 5"396
4 - Gabriel Gomez - US Racing - 6"297
5 - Maksimilian Popov - Van Amersfoort - 6"761
6 - Luka Sammalisto - US Racing - 9"176
7 - Salim Hanna - Prema - 15"904
8 - Zhenrui Chi - Prema - 17"226
9 - Aleksander Ruta - Van Amersfoort - 17"463
10 - Dante Vinci - Van Amersfoort - 18"960
11 - Artem Severiukhin - Jenzer - 19"230
12 - Marcus Sæter - Van Amersfoort - 22"604
13 - Andrija Kostić - US Racing - 29"522
14 - Sebastian Wheldon - Prema - 29"620
15 - Kabir Anurag - US Racing - 30"740
16 - David Cosma - PHM - 31"207
17 - Guy Albag - R-Ace - 31"797
18 - Luca Viișoreanu - Real - 31"990
19 - Kirill Kutskov - Maffi - 32"119
20 - Oleksandr Savinkov - R-Ace - 35"264
21 - Bart Harrison - Jenzer - 37"836
22 - Maxim Rehm - US Racing - 44"201
23 - Bader Al Sulaiti - Jenzer - 44"559
24 - Teo Schropp - Jenzer - 50"235
25 - Nathanaël Berreby - Maffi - 55"564
26 - Oleksandr Bondarev - Prema - 57"666
27 - Francesco Coppola - Technorace - 1'02"500
28 - Ludovico Busso - Viola - 1'04"705
29 - Payton Westcott - Van Amersfoort - 1'05"025
30 - Emanuele Olivieri - R-Ace - 1'05"422
31 - Enea Frey - Jenzer - 1'16"809
32 - Phil Colin Strenge - AS Motorsport - 1'17"758
33 - David Walther - Maffi - 1'25"573
34 - Kornelia Olkucka - Maffi - 1 giro
35 - Arthur Lorimier - Viola - 1 giro
Non partitiAndrea Dupé
Emily Cotty
Elia Weiss
Il campionato
1.Nakamura 213 punti; 2.Wheldon, Gomez 154; 4.Powell 113: 5.Olivieri 94; 6.Hanna 88; 7.Popov 81; 8.Sammalisto 72; 9.Chi 71; 10.Štolcermanis 60; 11.Sæter 34; 12.Francot 33; 13.Severiukhin 32; 14.Harrison 30; 15.Anurag, Kostić 29; 17.Rehm 25; 18.Frey 23; 19.Bondarev 17; 20.Viișoreanu 14; 21.Ruta 12; 22.Schropp, Vinci 11; 24.Kutskov 9; 25.Cosma 3; 26.Savinkov, Herrera 1.