Michele Montesano
Oliver Rowland è il nuovo campione di Formula E. Per l’inglese della Nissan è stato sufficiente chiudere l’E-Prix di Berlino al quarto posto per aggiudicarsi il titolo con due gare d’anticipo. Rowland strappa così lo scettro a Pascal Wehrlein che, dopo aver siglato la pole, ha dovuto abdicare con un mesto sedicesimo posto. A trionfare sul tracciato cittadino di Tempelhof è stato Nick Cassidy, protagonista di una gara tutta in rimonta dopo aver preso il via dal ventesimo posto.
A Berlino i riflettori erano puntati tutti su Rowland e Wehrlein. Proprio quest’ultimo aveva cercato di tenere aperti i giochi siglando la pole questa mattina. Il tedesco della Porsche ha quindi capitalizzato la partenza dal palo provando a gestire la corsa. Obiettivo riuscito fino al primo giro di Attack Mode con Wehrlein che ha mantenuto saldamente il comando delle operazioni, mentre Rowland ha adottato una tattica più conservativa cercando di restare in top-5.
Ma a scompaginare le carte ci ha pensato Sebastien Buemi che, nel corso del diciannovesimo passaggio, si è fermato in pista per un problema tecnico sulla sua Envision. Immediato l’ingresso della safety-car con la gara che è ripresa dopo due tornate. Il più lesto al semaforo verde è stato Taylor Barnard che ha subito attivato l’Attack Mode per salire al comando della gara. Tuttavia lo scontro tra Sam Bird e Nico Müller, con annesso intervento della vettura di sicurezza, ha di fatto vanificato il boost di potenza della McLaren di Barnard.
L’E-Prix è ripreso nuovamente al ventiseiesimo giro con Wehrlein che ha subito azionato l’Attack Mode. La strategia del muretto box Porsche, però, non si è rivelata efficace perché il tedesco si è ritrovato, nelle fasi finali della corsa, privo della potenza extra per difendersi dagli attacchi degli avversari. Wehrlein è quindi precipitato fuori dalla zona punti. Al contrario Rowland ha dato fondo al secondo Attack Mode al trentatreesimo giro riuscendo a chiudere al quarto posto. Tale risultato, complice la sedicesima piazza di Wehrlein, ha consentito al pilota Nissan di laurearsi campione del mondo di Formula E.
Con i riflettori tutti puntati su Rowland, è quasi passata in secondo piano la vittoria di Cassidy. Partito ventesimo, il neozelandese della Jaguar ha approfittato di una gara frammentata per risalire la classifica. Poi il colpo finale è arrivato con la scelta di dar fondo al secondo Attack Mode negli ultimi giri. Ciò ha permesso a Cassidy di salire al comando e tagliare per primo il traguardo. Strategia seguita anche da Jake Dennis, secondo con la monoposto Andretti motorizzata Porsche, e da Jean-Eric Vergne che ha completato il podio con la DS Penske.
Detto del fresco campione Rowland, alle spalle della Nissan ha chiuso Mitch Evans. Il pilota della Jaguar, dopo aver vinto la gara di ieri, quest’oggi ha centrato la top-5 precedendo lo sfortunato Barnard. Buon settimo posto per l’esordiente Felipe Drugovich che, al volante della Mahindra, ha preceduto Müller. A completare la zona punti sono stati Antonio Felix Da Costa, sulla Porsche ufficiale, e un consistente Sergio Sette Câmara , chiamato a sostituire Norman Nato. Fuori dai punti sia le due Maserati che le Cupra Kiro, anche se quest’ultime avevano militato nelle posizioni di vertice prima dell’ingresso della safety-car.
Domenica 13 luglio 2025, gara 2
1 - Nick Cassidy (Jaguar) - Jaguar - 41 giri
2 - Jake Dennis (Porsche) - Andretti - 1"533
3 - Jean-Eric Vergne (DS) - DS Penske - 4"347
4 - Oliver Rowland (Nissan) - Nissan - 5"258
5 - Mitch Evans (Jaguar) - Jaguar - 6"791
6 - Taylor Barnard (Nissan) - McLaren - 7"185
7 - Felipe Drugovich (Mahindra) - Mahindra - 7"553
8 - Nico Müller (Porsche) - Andretti - 7"914
9 - Antonio Felix da Costa (Porsche) - Porsche - 9"072
10 - Sérgio Sette Câmara (Nissan) - Nissan - 9"546
11 - Jake Hughes (DS Maserati) - Maserati - 9"918
12 - Edoardo Mortara (Mahindra) - Mahindra - 11"174
13 - Lucas di Grassi (Lola Yamaha) - Abt - 11"730
14 - Stoffel Vandoorne (DS Maserati) - Maserati - 11"945
15 - Dan Ticktum (Porsche) - Cupra Kiro - 14"398
16 - Pascal Wehrlein (Porsche) - Porsche - 15"417
17 - David Beckmann (Porsche) - Cupra Kiro - 16"424
Giro più veloce: Nick Cassidy 58"917
Ritirati
Zane Maloney (Lola Yamaha) - Abt
Robin Frijns (Jaguar) - Envision
Maximilian Günther (DS) - DS Penske
Sam Bird (Nissan) - McLaren
Sébastien Buemi (Jaguar) - Envision
Il campionato piloti
1.Rowland 184 punti; 2.Wehrlein 125; 3.Barnard 112; 4.Cassidy 102; 5.Da Costa 101; 6.Vergne 89; 7.Ticktum 82; 8.Mortara 80; 9.Günther 79; 10.Dennis 77.
L'albo d'oro della Formula E
2014-15 - Nelson Piquet Jr. (NEXTEV China Racing)
2015-16 - Sébastien Buemi (Renault-e.dams)
2016-17 - Lucas Di Grassi (Audi ABT)
2017-18 - Jean-Eric Vergne (Techeetah)
2018-19 - Jean-Eric Vergne (DS Techeetah)
2019-20 - Antonio Felix Da Costa (DS Techeetah)
2020-21 - Nyck De Vries (Mercedes)
2021-22 - Stoffel Vandoorne (Mercedes)
2022-23 - Jake Dennis (Andretti)
2023-24 - Pascal Wehrlein (Porsche)
2024-25 - Oliver Rowland (Nissan)