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Vowles rinnova con la Williams

Davide Attanasio - XPB Images Un annuncio all'insegna della continuità, quello del team Williams. La squadra di Grove, i...

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stanno e puntano il dito contro il BoP

Michele Montesano - XPB Images Per un solo vincitore, si contrappongono sempre doversi sconfitti. La 24 Ore di Le Mans non ...

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formula 1

Antonelli e il primo giorno degli
esami di maturità a Casalecchio

E' il personaggio del momento. Andrea Kimi Antonelli sta vivendo giornate indimenticabili sia dal punto di vista sportiv...

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24 ore le mans

Kubica: “Le Mans come con i kart, la
vittoria più bella è la lotta nella vita”

Michele Montesano - XPB Images Non solamente una questione di auto, ma anche di uomini e passione. La 24 Ore di Le Mans è u...

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IMSA

Estesa l’alleanza con il WEC fino al
2032, possibili nuove regole per le GTP

Michele Montesano In occasione della 24 Ore di Le Mans 2025, è stato annunciato il prolungamento dell’alleanza strategica tr...

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formula 1

Il CEO De Meo lascia Renault
Quali contraccolpi per i team F1 e WEC?

Dopo 5 anni alla guida del Gruppo Renault, Luca de Meo ha annunciato la sua decisione di dimettersi e di intraprendere nuove...

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21 Mar [8:43]

L'OPINIONE
Ricognizioni vietate
ma non per tutti

Perché scandalizzarsi? In fondo, così fan tutti... Han detto più o meno così i protagonisti della massima serie tricolore convocati da Paolo Andreucci (nella foto) qualche giorno prima del Ciocco per discutere di sicurezza e ricognizioni. O almeno è quello che si evince dalle cronache. Big veri e presunti del rallismo italiano hanno in qualche modo ammesso di essersene infischiati della norma che da tre anni a questa parte vieta di consumare strade catramate o sterrate del Bel Paese in interminabili avanti e indré. Hanno barato e lo hanno fatto sapere con un candore persino fastidioso. Certi di un'impunità che si basa sulla debolezza di una sub-federazione che storicamente si regge sul vivi e lascia vivere. Nella confessione non ci trovo niente di bello e neppure di edificante. Può essere che adesso i furbi a tutti i costi si sentano meglio, di certo devono sentirsi ancor peggio quelli - pochi o tanti che siano non conta - che le regole le hanno seguite scrupolosamente: se fino a metà della scorsa settimana potevano sospettare che molti di quelli che poi in gara li bastonavano avessero giocato sporco, adesso ne hanno la certezza. Le cronache raccontano anche che nella riunione è saltata fuori la proposta di un “gentlemen agreement” - passi per l'agreement, ma il gentleman pare eccessivo - che dovrebbe garantire il rispetto delle leggi. Insomma: il ritorno alla legalità. Grottesco. E la Csai, come sempre, sta a guardare.

di Guido Rancati